Una flottiglia di aiuti umanitari, guidata dall’attivista svedese Greta Thunberg, ha iniziato oggi, 1° settembre 2025, la sua missione da Barcellona. Con il motto “Quando il mondo rimane in silenzio, noi salpiamo”, l’iniziativa mira a “rompere il blocco illegale di Gaza“, come dichiarato dagli organizzatori.
Dettagli della missione umanitaria
Le imbarcazioni, partite dalla città portuale spagnola, hanno l’obiettivo di “aprire un corridoio umanitario e porre fine al genocidio in corso del popolo palestinese“, secondo quanto riportato dalla Global Sumud Flotilla. Sebbene non siano stati forniti dettagli sul numero esatto di navi coinvolte o sull’orario preciso della partenza, si prevede che la flottiglia raggiunga l’enclave costiera di Gaza, gravemente colpita dalla guerra, a metà settembre. Thiago Avila, attivista brasiliano, ha dichiarato che “questa sarà la più grande missione di solidarietà della storia, con un numero di partecipanti e imbarcazioni mai visto prima”.
Altre iniziative in programma
In aggiunta alla partenza da Barcellona, gli organizzatori hanno annunciato che decine di altre imbarcazioni salperanno dai porti tunisini e di altre nazioni del Mediterraneo il 4 settembre. Parallelamente, attivisti in 44 Paesi pianificheranno manifestazioni e proteste simultanee “in solidarietà con il popolo palestinese“, come ha comunicato Greta Thunberg attraverso il suo profilo Instagram, dove è membro del comitato direttivo della flottiglia.
Partecipazione di attivisti e figure pubbliche
La flottiglia non sarà composta solo da Thunberg, ma includerà anche attivisti provenienti da diverse nazioni, parlamentari europei e figure pubbliche di spicco, tra cui l’ex sindaco di Barcellona, Ada Colau. Questo ampio coinvolgimento sottolinea l’importanza e la risonanza della causa, attirando l’attenzione internazionale su una situazione che continua a sollevare preoccupazioni a livello globale.
La missione si configura come un’importante iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare l’azione internazionale riguardo alla crisi umanitaria in corso a Gaza, cercando di mobilitare supporto e solidarietà per il popolo palestinese.