Pierfrancesco Favino, noto attore italiano, ha recentemente espresso le sue opinioni sulla funzione sociale del cinema durante la conferenza stampa del film “Il maestro” di Andrea Di Stefano, presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, che si svolge dal 28 agosto al 7 settembre 2025. In un contesto globale segnato da conflitti, Favino ha sottolineato come i festival cinematografici rappresentino occasioni di riflessione e come il cinema possa fungere da specchio della realtà .
Riflessioni sui festival cinematografici
L’attore ha ricordato come, anche nei festival precedenti, come quello di Cannes, si fosse già parlato di conflitti in corso. “I festival sono sempre stati momenti di riflessione“, ha affermato Favino, evidenziando il potere del cinema di affrontare temi di rilevanza sociale. Ha espresso la necessità di libertà di espressione, affermando che tali eventi possono fungere da lenti di ingrandimento sugli avvenimenti che ci circondano.
Situazione attuale a Gaza
Favino ha poi richiamato l’attenzione sulla situazione attuale a Gaza, chiedendo una risposta diplomatica da parte degli Stati. “Da cittadini del mondo ed europei, chiediamo all’Europa di avere un atteggiamento molto chiaro verso quello che sta accadendo”, ha dichiarato l’attore, sottolineando l’importanza di una posizione netta da parte delle istituzioni.
Libertà di espressione e potere del cinema
Il tema della libertà di espressione è stato centrale nel suo intervento. Favino ha affermato che ogni individuo ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, ma ha avvertito che non bisogna sottovalutare la capacità del cinema di raccontare storie significative. “Se il cinema diventa solo narcisista, perdiamo di vista la sua potenza“, ha avvertito, sottolineando che ogni artista dovrebbe porsi dalla parte della bellezza.
Ricerca della bellezza e pace
Infine, l’attore ha concluso la sua riflessione affermando che la ricerca della bellezza è uno dei percorsi più pacifici che si possano intraprendere. “Se si crea bellezza, si cerca la pace“, ha ribadito, evidenziando il potere del cinema di ispirare e risvegliare coscienze attraverso storie che parlano di umanità e bellezza.