Proteste contro il governo in Serbia: tensioni tra studenti e polizia a Novi Sad

Marianna Perrone

Agosto 28, 2025

Davanti alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Novi Sad, nel nord della Serbia, si sono verificati scontri significativi tra studenti e forze di polizia, il 15 marzo 2025. I disordini sono scoppiati quando un gruppo di alcune centinaia di manifestanti, composto da studenti in protesta e cittadini solidali, ha tentato di oltrepassare il cordone di sicurezza formato da agenti in assetto antisommossa, schierati a protezione dell’edificio dove risiede il preside, oggetto di contestazioni da parte degli alunni.

Dettagli sugli scontri

Durante gli scontri, i manifestanti hanno lanciato una varietà di oggetti, tra cui sassi, bottiglie, uova e petardi, creando un clima di tensione palpabile. Le forze dell’ordine hanno risposto con cariche di alleggerimento, riuscendo a contenere le azioni dei dimostranti e a ripristinare un certo ordine nella zona. Questo episodio evidenzia la crescente frustrazione tra gli studenti nei confronti del governo e delle istituzioni accademiche, in un contesto di manifestazioni che continuano a sollevare interrogativi sulle libertà civili e sulla gestione delle proteste in Serbia.

Reazioni e monitoraggio

Le autorità locali hanno confermato che la situazione è stata monitorata attentamente e che sono in corso indagini per valutare le responsabilità degli scontri. Le manifestazioni, iniziate in risposta a questioni politiche e sociali, hanno attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, evidenziando un desiderio di cambiamento tra le nuove generazioni. La tensione tra studenti e polizia rappresenta un capitolo significativo nelle dynamics sociali serbe, con un futuro incerto per le relazioni tra i cittadini e le istituzioni governative.

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