Jeff Koons torna a collaborare con Gagosian per nuove opere esclusive

Egidio Luigi

Agosto 28, 2025

Jeff Koons, l’artista concettuale statunitense, ha ufficialmente riannodato i legami con la Galleria Gagosian, a New York, dopo una separazione durata quattro anni. La notizia è stata comunicata dalla galleria, segnando un possibile rilancio nella carriera di Koons. Questo ritorno avviene in un contesto artistico in continua evoluzione, mentre l’artista cerca nuove opportunità per le sue opere.

Il ritorno alla galleria

Nel 2021, Koons aveva lasciato Gagosian per unirsi alla Pace Gallery, dove sperava di trovare un ambiente più stimolante per la sua creatività. In quel periodo, era anche rappresentato da David Zwirner, ma al momento non sembra che Zwirner sia coinvolto in questa nuova fase. Il legame con Gagosian si era intessuto nuovamente dopo che la galleria aveva offerto a Koons un padiglione monografico dedicato a tre sculture della serie Hulk Elvis, esposte durante la fiera dell’arte Freeze a New York nella primavera del 2025.

La ricerca di rinnovamento

Quando Koons aveva deciso di separarsi da Gagosian, aveva espresso l’esigenza di un “cambio nell’ambiente” in cui le sue opere venivano presentate, sottolineando come a volte nella carriera artistica si giunga a un bivio. Questo desiderio di rinnovamento lo aveva spinto a esplorare nuove strade, ma il tempo trascorso alla Pace Gallery non è stato privo di difficoltà. Malgrado le aspettative, nel 2024 erano emersi contrasti legati ai costi di produzione delle sue opere, in particolare per una serie di sculture ispirate alle porcellane di Meissen, portando Koons a cercare investitori privati.

Opere iconiche e successi

All’età di 70 anni, Koons è conosciuto per le sue opere iconiche, che spaziano dai dipinti e sculture della serie “Made in Heaven”, ispirata alla sua ex moglie Ilona Staller, a creazioni in acciaio inossidabile che raffigurano giocattoli gonfiabili, tra cui i celebri “balloon dogs” e i tulipani giganti. Un momento clou della sua carriera è stato nel 2019, quando un coniglio in inox del 1986 è stato venduto per 91,1 milioni di dollari da Christie’s, stabilendo un record per un artista vivente.

La situazione attuale

Tuttavia, nonostante il successo passato, la situazione attuale di Koons è segnata da un calo del valore delle sue opere all’asta, sceso da 111 milioni di dollari nel 2019 a 29,8 milioni nel 2024. La serie Grazing Balls, esposta da Zwirner nel 2017, aveva già segnato un punto critico nella sua carriera, costringendolo a lasciare il suo ampio studio a Chelsea per una sede significativamente più piccola a Hudson Yards. Inoltre, Koons ha iniziato a utilizzare robot nel suo processo creativo, una scelta che ha portato a un drastico ridimensionamento del suo personale, che un tempo contava oltre cento tra pittori e scultori.

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