La Guardia Costiera degli Stati Uniti ha reso noto un evento senza precedenti nella sua storia: il sequestro di quasi 35mila chili di sostanze stupefacenti, principalmente cocaina, ma anche marijuana, avvenuto nel corso di due mesi di operazioni di pattugliamento in mare. Il fulcro di queste operazioni ĆØ stato rappresentato dalla nave USCG Cutter Hamilton, coadiuvata da altre unitĆ navali, tra cui la USCG Cutter Vigilant, la USCG Cutter Diligence, la USS Cole, la USS Minneapolis-St. Paul e la HNMLS Friesland, appartenente alla Marina Reale dei Paesi Bassi.
Il sequestro storico di sostanze stupefacenti
Il capitano John McWhite, comandante della Hamilton, ha dichiarato: “Scaricheremo in totale quasi 28mila chili di cocaina e 6.500 chili di marijuana”. Questo intervento congiunto delle varie unitĆ ha portato a quello che ĆØ stato definito il più grande sequestro nella storia della Guardia Costiera.
Il legame con i cartelli della droga
Durante una conferenza stampa tenutasi a Port Everglades, in Florida, il procuratore statunitense Greg Kehoe ha sottolineato il legame tra gran parte dei narcotici sequestrati e i cartelli della droga venezuelani, in particolare il Tren de Aragua. Kehoe ha evidenziato che la Colombia rappresenta la principale fonte di migliaia di chili di cocaina, specificando che il trasporto e il movimento di queste sostanze sono per lo più gestiti da marinai e imbarcazioni venezuelane.
Impegno della Guardia Costiera e dinamiche del traffico
L’operazione ha messo in luce non solo l’impegno della Guardia Costiera nel contrastare il traffico di droga, ma anche le complesse dinamiche che caratterizzano il commercio illegale di narcotici nella regione, evidenziando la necessitĆ di una cooperazione internazionale per affrontare efficacemente questa problematica.