Ucraina, i piani degli Stati Uniti per il dopoguerra: dall’intelligence al supporto aereo

Egidio Luigi

Agosto 27, 2025

In un contesto di potenziale accordo di pace, la situazione in Ucraina potrebbe beneficiare delle avanzate capacità statunitensi in ambito di intelligence, sorveglianza e comando. Queste competenze permetterebbero un efficace monitoraggio satellitare del cessate il fuoco e un coordinamento delle forze occidentali nel Paese. Secondo quanto riportato da fonti autorevoli come il Financial Times, gli Stati Uniti hanno ribadito la loro opposizione all’invio di truppe sul territorio ucraino. Diverse figure dell’amministrazione Trump, incluso il segretario alla Difesa Pete Hegseth, esprimono preoccupazioni riguardo a un coinvolgimento diretto nelle garanzie postbelliche, temendo che questo possa condurre a un nuovo conflitto.

Incontro a Kiev

Il 15 marzo 2025, durante un incontro a Kiev, Andrij Yermak, capo dello staff del presidente ucraino, ha dichiarato che ogni nazione della coalizione avrà un ruolo specifico, affermando che “alla fine, il quadro sarà un mix di sostegno militare, politico ed economico”. Le discussioni hanno toccato la possibilità di inviare quattro o cinque brigate europee “sul terreno”, fornite dalla coalizione dei volenterosi, e più abilitatori strategici dagli Stati Uniti. Yermak ha evidenziato come questo approccio rappresenti “un grande cambiamento rispetto alla primavera”, indicando un’evoluzione significativa nella strategia di supporto internazionale all’Ucraina.

Posizione degli Stati Uniti

La posizione degli Stati Uniti, pur mantenendo un forte impegno nel coordinamento e nel supporto strategico, sembra orientata a evitare un coinvolgimento diretto, riflettendo una cautela che caratterizza le attuali politiche di difesa. La situazione rimane complessa e in continua evoluzione, con le forze occidentali che cercano di bilanciare il supporto a Kiev con la necessità di prevenire un’escalation del conflitto.

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