Trump interviene sulla Fed: destituita la governatrice Cook dal suo incarico

Egidio Luigi

Agosto 27, 2025

Nel recente sviluppo politico che ha scosso gli Stati Uniti, il presidente Donald Trump ha annunciato la rimozione di Lisa Cook dalla sua posizione di governatrice della Federal Reserve. Questo evento, avvenuto nel marzo 2025, ha suscitato un acceso dibattito sulla indipendenza della banca centrale americana. Come riportato dal New York Times, un portavoce della Fed ha difeso il sistema di nomine, sottolineando che i governatori godono di “incarichi di lunga durata e di tutele in caso di rimozione”, elementi considerati essenziali per garantire che le decisioni di politica monetaria siano basate su dati e analisi economiche.

Le accuse di Trump e la reazione di Cook

Il presidente Trump non ha esitato a giustificare la sua decisione, accusando Cook di frode per aver manipolato documenti al fine di ottenere un mutuo a condizioni più favorevoli. In risposta, Lisa Cook ha dichiarato con fermezza di non avere intenzione di lasciare il suo incarico, affermando che Trump non possiede l’autorità legale per rimuoverla. La governatrice ha avviato un’azione legale contro il presidente, dando vita a uno scontro che potrebbe rivelarsi cruciale per la stabilità della Federal Reserve e dell’economia statunitense. Questo conflitto legale si inserisce in un contesto più ampio, in cui Trump ha già effettuato altre nomine significative all’interno della Fed, ponendo a rischio la credibilità delle statistiche economiche.

Le reazioni dei mercati finanziari

Le reazioni sui mercati finanziari sono state miste dopo l’annuncio della rimozione di Cook. Le borse europee hanno chiuso in calo, con Milano che ha registrato una perdita dell’1,32%. Wall Street ha mostrato una tendenza debole, in attesa di ulteriori sviluppi. Tuttavia, il vero termometro della situazione si è rivelato essere il mercato dei titoli di stato, dove già si sono registrate vendite sul debito a lungo termine. Gli investitori si trovano in una posizione ambivalente: da un lato vedono opportunità nel breve termine, dall’altro si preoccupano per le possibili conseguenze a lungo termine di una Federal Reserve costretta ad alzare i tassi d’interesse per affrontare l’inflazione.

Il ruolo di William Pulte e le implicazioni legali

Al centro della polemica vi è William Pulte, alleato di Trump e a capo della Federal Housing Finance Agency, che ha accusato Cook di condotta ingannevole. Le sue affermazioni hanno alimentato le accuse di Trump e sollevato interrogativi su come Pulte sia entrato in possesso delle informazioni relative al mutuo di Cook. Questo aspetto sarà cruciale nel dibattito legale, poiché i legali di Cook cercheranno di dimostrare se ci sia stata un’azione politica mirata. La governatrice, nominata da Joe Biden nel 2022, ha ribadito la sua determinazione a continuare il suo lavoro e difendere la sua posizione.

La situazione si complica ulteriormente per Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, che si trova ora a dover gestire i rapporti con Cook e le pressioni politiche crescenti da parte di Trump. Alcuni osservatori ipotizzano che Trump potrebbe utilizzare la situazione per giustificare una futura rimozione di Powell, considerato da molti un ostacolo alla sua agenda economica. La tensione tra politica e economia si fa sempre più palpabile, lasciando intravedere un futuro incerto per la Federal Reserve e per l’intera economia americana.

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