Salvati quattro boy scout dopo la caduta in una forra durante un’escursione

Marianna Perrone

Agosto 26, 2025

Quattro boy scout provenienti dal Lazio sono stati salvati nel tardo pomeriggio di ieri, 25 agosto 2025, nella zona di Val Cosa, in provincia di Pordenone. L’intervento di soccorso è stato effettuato dalla stazione di Maniago del Soccorso Alpino, coadiuvata da un elicottero dell’elisoccorso regionale, dopo che il capo scout ha contattato il Nue112 per segnalare la situazione di emergenza.

Il soccorso in Val cosa

I ragazzi, durante un’escursione, hanno intrapreso un sentiero che, sfortunatamente, si interrompeva in un punto critico. Ignari del pericolo, hanno tentato di proseguire, ma si sono trovati in difficoltà e sono caduti, riportando alcune ferite superficiali. La loro caduta li ha portati nel tratto più difficile del Torrente Cosa, un’area caratterizzata da un terreno impervio e scosceso, rendendo difficile il rientro.

La chiamata al Nue112 è arrivata intorno alle 19, attivando immediatamente le operazioni di soccorso. L’elicottero ha decollato dal campo base di Paludea, imbarcando un tecnico di elisoccorso e altri due soccorritori. Una volta giunto sul luogo indicato dal capo scout, l’elicottero ha calato il tecnico di soccorso e un altro operatore mediante un verricello.

Operazioni di soccorso

I quattro giovani scout, fortunatamente in buona salute nonostante l’incidente, sono stati recuperati uno alla volta. L’intervento si è svolto con grande professionalità e rapidità, consentendo di riportare i ragazzi in sicurezza a terra. Dopo averli imbarcati a bordo dell’elicottero, il gruppo è stato trasferito in un luogo sicuro, concludendo le operazioni intorno alle 20:15.

Il soccorso in Val Cosa evidenzia l’importanza della preparazione e della conoscenza del territorio durante le escursioni. I ragazzi, purtroppo, hanno sottovalutato i rischi legati a sentieri poco praticabili, un errore che potrebbe costare caro in situazioni di emergenza. Gli operatori del Soccorso Alpino hanno ribadito la necessità di pianificare attentamente le escursioni, tenendo sempre presente le condizioni ambientali e le proprie capacità.

Il salvataggio dei boy scout è un chiaro esempio di come il lavoro di squadra e la prontezza dei soccorritori possano fare la differenza in situazioni critiche, garantendo la sicurezza di chi si avventura in luoghi impervi come quelli della Val Cosa.

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