Dalle riflessioni profonde di Trudie Styler e Sting alle osservazioni incisive di Gepi Cucciari, il fulcro della discussione è il corpo di Roberto Bolle, un artista venerato, analizzato e immortalato in innumerevoli scatti, sia in scena che in momenti di introspezione. Il 2 settembre 2025, Rizzoli pubblicherà “Roberto Bolle“, un’opera che celebra la carriera e la vita dell’étoile attraverso una selezione delle immagini più significative del suo percorso artistico, per un totale di 176 pagine al costo di 55 euro.
Il libro e il compleanno di Roberto Bolle
Roberto Bolle ha condiviso con l’ANSA che il libro è stato concepito in occasione del suo cinquantesimo compleanno, celebrato a marzo. “È un momento per riflettere e fare un bilancio della mia vita”, ha dichiarato Bolle, evidenziando l’importanza di guardare sia al passato che al futuro.
Le fotografie e le personalità coinvolte
All’interno del volume, il ballerino si racconta attraverso una serie di fotografie, accompagnate dai commenti di circa venti personalità del mondo dello spettacolo. Tra i nomi illustri che esprimono il loro pensiero su di lui ci sono Trudie Styler e Sting, Roberto Benigni, Vasco Rossi, Giorgio Armani, Dolce e Gabbana, e il coreografo William Forsythe.
Riflessioni sulla carriera e la voce di Bolle
Bolle ripercorre i momenti salienti della sua vita, partendo dalla sua infanzia come “ragazzo timido e riservato”, fino ai traguardi raggiunti nel suo campo. Ha descritto il suo corpo come un “grande maestro”, da cui continua a imparare. Tuttavia, ha rivelato che, nonostante la sua apparente perfezione, ha sempre percepito una mancanza: la sua voce. “Non mi rispecchiava, era troppo alta e presentava imperfezioni che mi rendevano insicuro”, ha confessato. Con il tempo, ha imparato a gestirla, grazie all’esperienza in televisione, e oggi la considera in armonia con il suo essere.
Il desiderio di continuare nella danza
Mentre riflette sui suoi primi cinquant’anni, Bolle esprime il desiderio di continuare a vivere nel mondo della danza. “Voglio sperimentare altre emozioni, magari in modi diversi, ma sempre legate alla danza”, ha affermato. In questo contesto, si inserisce “Come On Dance“, il festival della danza da lui ideato otto anni fa, che si svolgerà a Milano dal 3 al 7 settembre 2025. Quest’anno il tema sarà il legame tra danza e sport, in linea con le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. Tra le novità, il “Ballo in Bianco“, trasmesso in diretta su Raiuno, si arricchirà del “Ballo in Rosso“, una coreografia collettiva sulla musica del “Bolero” di Maurice Ravel, che coinvolgerà 1.500 allievi in tutta Italia, tutti impegnati nell’apprendimento a distanza.