Il 31 agosto 2025, il Libano presenterà un piano strategico volto a convincere Hezbollah a disarmarsi. L’annuncio è stato fatto da Thomas Barrack, l’inviato speciale degli Stati Uniti per la Siria e il Libano, durante una conferenza stampa a Beirut, come riportato dal Jerusalem Post.
Incontro con il presidente libanese
Durante l’incontro con il presidente libanese Joseph Aoun, Barrack ha sottolineato che Israele intende formulare una controproposta non appena riceverà i dettagli del piano libanese. “Israele ha chiarito che non ha intenzione di occupare il Libano e sarebbe disposto a ritirarsi dal Paese, a condizione che vengano presentati piani concreti per lo smantellamento di Hezbollah“, ha dichiarato Barrack.
Approccio graduale di Israele
Israele, secondo quanto riportato, è pronto a procedere in modo graduale. Morgan Ortagus, vice di Barrack, ha affermato: “Ci sono piccoli passi da compiere insieme al governo libanese. Ogni progresso fatto dal Libano sarà un incentivo per il governo israeliano ad adottare misure simili”. Questo approccio suggerisce una volontà di dialogo e cooperazione tra le parti, con l’obiettivo di stabilire una maggiore sicurezza nella regione.
Piano del Libano e stabilità regionale
Il piano del Libano rappresenta un tentativo significativo di affrontare la questione del disarmo di Hezbollah, un tema cruciale per la stabilità del Paese e delle sue relazioni con Israele. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, in quanto il successo di tali negoziati potrebbe avere ripercussioni importanti non solo per il Libano, ma anche per l’intera area mediorientale.