El Salvador: Bukele sostiene l’importanza della disciplina scolastica

Marianna Perrone

Agosto 26, 2025

Il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha recentemente condiviso un messaggio su X, rivelando che le nuove misure disciplinari introdotte nei centri educativi del Paese hanno l’obiettivo di prevenire la formazione di nuovi gruppi criminali. Queste dichiarazioni sono emerse in un contesto in cui la violenza legata alle bande ha rappresentato una grave preoccupazione per la società salvadoregna.

Misure contro le bande nelle scuole

Bukele ha sottolineato come le scuole fossero diventate “centri di reclutamento di bande”, specificando che non si trattava di bande comuni, ma delle più violente al mondo. Il presidente ha evidenziato l’impatto devastante di tali gruppi, che sono stati responsabili di numerosi omicidi e sparizioni. “Oggi, molte madri piangono i loro figli che sono in prigione, e altre piangono quelli che sono al cimitero o ancora dispersi”, ha lamentato Bukele, riflettendo su una realtà drammatica che ha colpito molte famiglie.

Strategie educative del governo

Nel suo post, il presidente ha affermato con fermezza che “El Salvador non ripeterà ciò che è successo, non importa quanto ci critichino”. Queste parole si riferiscono alle misure recentemente implementate dalla ministra dell’Istruzione, Karla Trigueros, un ufficiale militare che ha assunto un ruolo chiave nella strategia educativa del governo. Le politiche adottate mirano a creare un ambiente scolastico più sicuro e a ridurre l’influenza delle bande tra i giovani.

Dibattito sulla criminalità organizzata

Le dichiarazioni di Bukele e le misure intraprese dal governo hanno suscitato un ampio dibattito all’interno della società salvadoregna, con opinioni divergenti riguardo all’efficacia e all’impatto di tali politiche. La lotta contro la criminalità organizzata continua a essere una delle priorità principali per l’amministrazione Bukele, che cerca di affrontare un problema radicato e complesso.

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