Seul: valutazione della situazione dopo le dichiarazioni di Trump

Marianna Perrone

Agosto 25, 2025

L’ufficio presidenziale della Corea del Sud ha annunciato che procederà a un’analisi della situazione dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha commentato che sembra esserci una sorta di “purga o rivoluzione” a Seul, in vista del suo imminente incontro con il presidente Lee Jae-myung. Le dichiarazioni di Trump sono state pubblicate su Truth, poco prima del primo vertice bilaterale che si svolgerà alla Casa Bianca.

Il contesto politico in Corea del Sud

Non è chiaro a cosa si riferisse Trump, ma il contesto politico in Corea del Sud è stato segnato dall’arresto dell’ex presidente Yoon Suk-yeol, avvenuto il 3 dicembre, a causa del suo tentativo fallito di introdurre la legge marziale. Nel suo post, Trump ha chiesto: “Cosa sta succedendo in Corea del Sud? Sembra una purga o una rivoluzione. Non possiamo permettercelo e fare affari lì. Oggi vedo il nuovo presidente alla Casa Bianca”.

Reazioni alle affermazioni di Trump

Reagendo alle affermazioni del presidente americano, la portavoce presidenziale Kang Yu-jung ha dichiarato ai giornalisti che l’ufficio verificherà la situazione, come riportato dall’agenzia Yonhap. Le parole di Trump hanno suscitato scalpore, specialmente considerando che Seul intende utilizzare il vertice per rafforzare la cooperazione bilaterale in ambito difensivo, economico e commerciale. Washington, da parte sua, sta cercando di “modernizzare” l’alleanza bilaterale in risposta a una Cina sempre più assertiva.

Il nuovo presidente e le sue posizioni

Lee Jae-myung è stato eletto presidente durante le elezioni anticipate di giugno, dopo il processo costituzionale che ha portato all’impeachment di Yoon, segnando uno dei periodi più turbolenti della storia politica recente di Seul.

Le relazioni con la Cina e gli Stati Uniti

È emerso che alcuni membri del movimento Maga di Trump nutrono una visione negativa nei confronti di Lee, il quale ha aperto alla possibilità di un riavvicinamento con la Cina, contrariamente a Yoon, il cui governo ha sempre privilegiato le relazioni con Washington. Lee ha adottato un approccio diplomatico “pragmatico”, che sostiene l’alleanza con gli Stati Uniti, ma allo stesso tempo cerca di mantenere relazioni stabili con Pechino, un partner cruciale per il commercio, il turismo e gli sforzi di pace nella penisola coreana.

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