I test di competenza genitoriale, conosciuti come FKU (Forældrekompetenceundersøgelser), sono al centro di polemiche in Danimarca, dove gli attivisti denunciano che tali valutazioni si basano su giudizi negativi, privi di prove concrete riguardo all’inadeguatezza dei genitori. Questi test, secondo le critiche, non considerano adeguatamente le diversità culturali, linguistiche e sociali dei genitori coinvolti.
Rapporto del 2022
Un rapporto del 2022 redatto dal Centro danese per la ricerca sulle scienze sociali ha rivelato dati preoccupanti: quasi il 6% dei bambini groenlandesi nati in Danimarca si trova in affido, in netto contrasto con il solo 1% dei bambini danesi. Il documento evidenzia che il numero di famiglie groenlandesi in Danimarca che affrontano gravi problemi sociali, come abusi e difficoltà economiche, è significativamente superiore rispetto a quello delle famiglie danesi. Tuttavia, viene anche sottolineato che la relazione tra le famiglie groenlandesi e gli assistenti sociali danesi è spesso complicata da differenze linguistiche e culturali, che possono influenzare negativamente i processi di valutazione e supporto.
Urgenza di rivedere i metodi di valutazione
Le criticità sollevate dagli attivisti pongono in luce l’urgenza di rivedere i metodi di valutazione utilizzati, affinché possano essere più equi e rappresentativi delle diverse realtà familiari presenti in Danimarca. La questione della competenza genitoriale e delle modalità di affido dei bambini richiede un’attenzione particolare da parte delle istituzioni, affinché si garantisca il diritto di ogni bambino a crescere in un ambiente familiare sicuro e amorevole, senza discriminazioni basate su origini culturali o sociali.