Il gioco dell’inseguimento, noto in Italia come “Acchiapparella” o “Ce l’hai”, ha compiuto un notevole salto evolutivo, trasformandosi da semplice passatempo infantile a vera e propria disciplina sportiva internazionale: il Chase Tag. Questa metamorfosi sorprendente ha permesso al gioco di varcare le soglie del cortile scolastico, guadagnando un posto di rilievo nel panorama sportivo globale. Con un’organizzazione ufficiale e un calendario di eventi internazionali, il Chase Tag si prepara a conquistare anche i cuori degli sportivi, con i primi Mondiali in programma a novembre 2025 in Francia.
La nascita del chase tag: un’idea di famiglia
L’idea di trasformare il gioco in una disciplina sportiva è frutto dell’ingegno dei fratelli Christian e Damien Devaux, che nel 2017 fondarono la World Chase Tag. Questa organizzazione ha come missione quella di strutturare un circuito sportivo che prevede competizioni locali, nazionali e internazionali. Le competizioni ufficiali si dividono in due categorie: una mista, con squadre composte da uomini e donne, e una esclusivamente femminile. Il momento clou della stagione sarà rappresentato dal Mondiale, che si svolgerà a novembre a Évry-Courcouronnes, in Francia, attirando l’attenzione di appassionati e media.
Una stagione internazionale all’inseguimento
L’attesa per l’evento iridato è accompagnata da una serie di tappe europee che promettono adrenalina e competizione. Gli atleti si sfideranno in diverse città : il 12 settembre a Londra, il 13 a Stoccolma e il 19 a Santiago di Compostela, in Spagna. Le immagini emozionanti delle gare, in particolare quelle provenienti dagli Stati Uniti, stanno rapidamente guadagnando popolarità sui social media. Negli Stati Uniti, si prevede un lancio ufficiale del Chase Tag, supportato da potenziali partnership con importanti media.
Come si gioca? Le regole del chase tag
Nonostante il suo aspetto dinamico e competitivo, il Chase Tag mantiene intatto il suo spirito ludico. La vittoria si ottiene toccando l’avversario all’interno di un’area delimitata, chiamata quad, che è caratterizzata da ostacoli. Due giocatori si sfidano: uno è il chaser, che insegue, e l’altro è l’evader, che cerca di scappare. Se il chaser riesce a toccare l’evader entro 20 secondi, conquista il round; in caso contrario, il punto va all’evader.
Le competizioni a squadre prevedono formazioni di sei giocatori e si articolano in 16 round di 20 secondi ciascuno. Il vincitore di ogni duello rimane in campo come evader per il turno successivo. È vietato il contatto con i piedi e l’uscita dal perimetro. In caso di parità , si ricorre a un round supplementare per determinare il vincitore, basandosi su chi resiste più a lungo senza essere toccato.
Il fascino dell’inseguimento: perché piace ai bambini
Il duraturo successo di questo gioco è legato alla sua capacità di coinvolgere i bambini in attività fisiche, divertenti e stimolanti. Il Chase Tag può essere praticato ovunque: nei cortili, nei parchi e persino nei corridoi delle scuole. La sua natura dinamica e variabile evita la monotonia, assicurando che nessuno rimanga a lungo nel ruolo dell’inseguitore. Proprio per queste caratteristiche, il gioco è stato integrato anche nelle ore di educazione motoria nelle scuole primarie, contribuendo a promuovere uno stile di vita attivo e divertente tra i più giovani.