Il governo brasiliano ha recentemente concluso un’importante asta per la fornitura di 815 megawatt di energia elettrica, proveniente da nuove centrali idroelettriche. Questa procedura è stata gestita dall’Agenzia Nazionale dell’Energia Elettrica (Aneel) e dalla Camera di Commercializzazione dell’Energia Elettrica (Ccee), culminando nella stipula di contratti per un valore di circa 4 miliardi di euro (26,5 miliardi di real).
Il commento del ministro dell’energia
Il 26 aprile 2025, durante la presentazione dei risultati dell’asta, il ministro dell’Energia, Alexandre Silveira, ha espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto. “Oggi celebriamo la ripresa dell’industria idroelettrica in Brasile. È un nuovo traguardo storico del governo e un passo decisivo verso una transizione energetica giusta e inclusiva”, ha affermato Silveira, sottolineando l’importanza di questo progetto per il futuro energetico del paese.
Dettagli del progetto idroelettrico
Il progetto prevede la costruzione di un totale di 65 infrastrutture, che includono 55 piccole centrali idroelettriche (Pch), 8 centrali e 2 grandi dighe. Questi impianti sono progettati per diventare operativi entro il 1° gennaio 2030, con forniture garantite per un periodo di 20 anni. Il governo brasiliano ha stimato che gli investimenti complessivi necessari per la realizzazione di queste strutture ammonteranno a circa 5,5 miliardi di real (870 milioni di euro), segnalando un impegno significativo verso la sostenibilità energetica e la modernizzazione delle infrastrutture.
Il piano di sviluppo delle centrali idroelettriche rappresenta un passo strategico verso la diversificazione delle fonti energetiche del Brasile, mirando a ridurre la dipendenza da fonti fossili e ad aumentare la quota di energia rinnovabile nel mix energetico nazionale. Con questa iniziativa, il governo intende non solo soddisfare la crescente domanda di energia, ma anche contribuire agli obiettivi di sostenibilità ambientale del paese.