Il governo di Trinidad e Tobago ha manifestato il suo supporto all’operazione militare della flotta statunitense nel Mar dei Caraibi, un’iniziativa mirata a garantire un maggiore controllo sulle rotte del traffico di droga. Inoltre, il governo ha espresso la disponibilità ad autorizzare l’ingresso delle navi americane nel caso si rendesse necessario per fronteggiare una potenziale invasione della Guyana da parte del Venezuela.
Il sostegno di Trinidad e Tobago
CARACAS, 24 agosto 2025 – La prima ministra Kamla Persad-Bissessar ha rilasciato una dichiarazione in cui sottolinea che Trinidad e Tobago ha sempre mantenuto buoni rapporti con il popolo venezuelano e intende continuare su questa strada. Tuttavia, ha chiarito che nel caso in cui il regime di Nicolás Maduro dovesse intraprendere attacchi contro la Guyana o invadere il suo territorio, il governo statunitense potrà contare su Trinidad e Tobago per intervenire.
Persad-Bissessar ha affermato: “Se il governo degli Stati Uniti richiedesse l’accesso al nostro territorio per difendere il popolo della Guyana, il mio governo concederà tale richiesta senza alcuna riserva”. Questa presa di posizione segna un cambio significativo nel contesto geopolitico della regione, collegando direttamente il dispiegamento della flotta Usa nel Mar dei Caraibi alla disputa territoriale in corso tra Venezuela e Guyana riguardo la regione dell’Esequibo, ricca di risorse petrolifere.
Le implicazioni della dichiarazione
La dichiarazione della prima ministra non solo evidenzia il sostegno a una potenziale azione militare statunitense, ma mette in luce anche l’importanza strategica della regione. La Guyana, attualmente, ospita diverse compagnie petrolifere statunitensi, tra cui il colosso ExxonMobil, che ha investito notevolmente nelle risorse energetiche locali. Il governo di Trinidad e Tobago, quindi, si trova in una posizione delicata, bilanciando relazioni storiche con il Venezuela e le crescenti interazioni con gli Stati Uniti.
La flotta Usa nel Mar dei Caraibi ha come obiettivo principale il contrasto al traffico di droga, ma la situazione attuale potrebbe trasformare questa operazione in un intervento militare diretto in caso di escalation delle tensioni tra Venezuela e Guyana. La posizione di Trinidad e Tobago, che si trova a pochi chilometri dalla costa meridionale del Venezuela, diventa cruciale in questo contesto.
La scelta di Trinidad e Tobago di schierarsi a favore degli Stati Uniti potrebbe avere ripercussioni significative sulla stabilità della regione, influenzando non solo le relazioni bilaterali con il Venezuela, ma anche il panorama geopolitico più ampio dei Caraibi. La situazione è in continua evoluzione e le prossime mosse dei vari attori coinvolti saranno determinanti per il futuro della regione.