Rimpasto ministeriale nel governo di Dina Boluarte in Perù, il nono in tre anni

Egidio Luigi

Agosto 24, 2025

La presidente del Perù, Dina Boluarte, ha annunciato un nuovo rimpasto di governo, datato 24 agosto 2025, durante il quale è stato ufficializzato il ritorno di Juan José Santiváñez alla guida del ministero dell’Interno. Santiváñez prende il posto di Enrique Alcántara, suscitando reazioni contrastanti tra i membri dell’opposizione.

Il rientro di Santiváñez e le sue sfide

Il suo rientro nel dicastero ha generato sorpresa e critiche, soprattutto per i risultati deludenti ottenuti durante il suo precedente mandato, che si è svolto da maggio 2024 a marzo 2025. Durante quel periodo, Santiváñez ha affrontato una serie di fiaschi e controversie, che hanno sollevato dubbi sulla sua capacità di gestire un ministero cruciale come quello dell’Interno.

Controversie e polemiche

Noto per il suo difficile rapporto con i media, Santiváñez è stato anche al centro di una mozione di impeachment e di un’inchiesta per traffico di influenze. Questa situazione è emersa in seguito a rivelazioni secondo cui avrebbe cercato di influenzare il Tribunale Costituzionale per evitare il trasferimento in carcere di un suo cliente, alimentando ulteriormente le polemiche attorno alla sua figura.

Nuove nomine e tentativi di stabilizzazione

Oltre al ministero dell’Interno, il rimpasto ha interessato anche il ministero della Donna, dove Ana Peña Cardoza è stata nominata al posto di Fanny Montellanos, che assumerà invece la direzione del ministero dello Sviluppo e dell’Inclusione Sociale. Questa nuova configurazione del governo evidenzia un tentativo di Boluarte di rispondere alle crescenti pressioni politiche e sociali.

Instabilità politica e approvazione del governo

Da quando ha assunto la presidenza, Boluarte ha cambiato ben 69 ministri in meno di tre anni, un dato che riflette l’instabilità politica cronica che caratterizza il suo governo. Questo esecutivo è emerso dalle ceneri dell’amministrazione dell’ex presidente Pedro Castillo, e attualmente riscuote un misero 3% di approvazione nei sondaggi, segno di un malcontento diffuso tra la popolazione.

Prospettive future e reazioni

Il rientro di Santiváñez e le nuove nomine ministeriali rappresentano un tentativo di Boluarte di stabilizzare il suo governo, ma le reazioni dell’opinione pubblica e delle forze politiche rimangono critiche e attente a sviluppi futuri.

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