Cile: operazione di salvataggio per un pescatore disperso da tre giorni

Marianna Perrone

Agosto 24, 2025

La marina cilena ha compiuto un’operazione di salvataggio straordinaria, recuperando un pescatore paraguayano disperso dal 21 agosto 2025. L’uomo, Juan AndrĂ©s Rojas Casco, si trovava a bordo del peschereccio Ana BelĂ©n, che ha naufragato nelle acque del sud della Patagonia. Le operazioni di ricerca sono state avviate immediatamente dopo l’incidente, coinvolgendo diverse unitĂ  della marina militare e collaborazioni con pescatori locali.

Il salvataggio del pescatore

Il recupero di Rojas Casco è avvenuto il 24 agosto 2025, quando un collega pescatore ha avvistato l’uomo sulle coste rocciose della BahĂ­a Sea. Dopo aver ricevuto la segnalazione, la marina cilena ha mobilitato un’operazione di salvataggio che ha incluso l’uso di un’unitĂ  navale e un elicottero. L’intervento tempestivo ha consentito di trarre in salvo il pescatore, che si trovava in condizioni di grande difficoltĂ  dopo giorni di attesa in mare aperto.

La marina ha confermato che Rojas Casco è stato trovato in buone condizioni fisiche, sebbene provato dall’esperienza. Le autoritĂ  hanno immediatamente avviato le procedure per garantire il suo recupero e il successivo trasporto in un luogo sicuro. Questo salvataggio ha suscitato un notevole interesse mediatico, evidenziando l’importanza della cooperazione tra i pescatori e le forze di soccorso in situazioni di emergenza.

La ricerca degli altri membri dell’equipaggio

Nonostante il salvataggio di Rojas Casco, la marina cilena continua a cercare gli altri tre membri dell’equipaggio del Ana BelĂ©n: Joel Bogado, Fernando González e CĂ©sar González. Le operazioni di ricerca sono state intensificate nelle aree circostanti il luogo del naufragio, con l’impiego di droni e unitĂ  navali specializzate nel monitoraggio delle acque.

Le condizioni meteorologiche nella regione sono state variabili, rendendo le operazioni di ricerca piĂą complesse. Tuttavia, la marina ha dichiarato di essere determinata a trovare gli altri membri dell’equipaggio, continuando a ricevere supporto da parte di pescatori locali che conoscono bene le acque della Patagonia. Le autoritĂ  hanno esortato chiunque avesse informazioni utili a contattare i servizi di emergenza, nella speranza di ottenere notizie sui dispersi.

Questa vicenda mette in luce i rischi associati alla pesca in mare aperto, in particolare nelle acque tempestose del sud del Cile. Le comunitĂ  locali sono unite nel sostenere le famiglie dei dispersi e nel mantenere viva la speranza di un esito positivo per le operazioni di ricerca.

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