Castelli: ad Amatrice si riconoscono errori, nel 2025 rimozione delle macerie

Marianna Perrone

Agosto 24, 2025

Ad Amatrice, il commissario straordinario per la Ricostruzione, Guido Castelli, ha sottolineato che negli ultimi tre anni si è lavorato intensamente per rimediare a errori amministrativi risalenti a sei anni fa, in particolare per quanto riguarda la rimozione delle macerie. In un’intervista rilasciata a Radio Vaticana, Castelli ha dichiarato che il completamento di questo lavoro è previsto per il 2025, un anno che rappresenta un punto di svolta per la ricostruzione post-terremoto.

Il programma di ricostruzione ad amatrice

Castelli ha recentemente annunciato che è stato necessario rivedere il programma straordinario di ricostruzione, a causa di omissioni che hanno ostacolato il progresso. “Tre giorni fa abbiamo dovuto rifare il programma proprio ad Amatrice”, ha affermato, evitando di attribuire colpe specifiche. Attualmente, l’amministrazione sta lavorando per riallineare le sequenze burocratiche necessarie per avviare progetti cruciali. Tra questi, il nuovo municipio, la caserma dei Carabinieri e il restauro di due chiese storiche nel centro di Amatrice. Inoltre, sono in fase di avvio i lavori per il Museo Cola Filotesio, che ha l’obiettivo di trasformare il centro storico in un luogo vivo e dinamico, superando il silenzio che ha caratterizzato la zona dopo il terremoto.

Le sfide della ricostruzione privata

Un altro aspetto fondamentale evidenziato da Castelli riguarda la ricostruzione privata. Diverse aziende stanno affrontando difficoltà nel portare avanti i lavori, ma è essenziale sostenerle. Il commissario ha messo in evidenza la necessità di semplificare la burocrazia, affermando che i tecnici coinvolti devono essere in grado di affrontare le questioni amministrative senza ostacoli. “Stiamo sfoltendo le pratiche burocratiche e, in alcuni casi, dovremo adottare misure più incisive”, ha dichiarato. La comunità di Amatrice ha diritto a una ricostruzione rapida e Castelli è determinato a recuperare il tempo perduto, assicurando che i progetti in corso possano procedere senza ulteriori ritardi.

La situazione attuale ad Amatrice riflette un impegno costante nel garantire che la ricostruzione avvenga in modo efficace e tempestivo, con l’auspicio che il 2025 possa segnare un cambiamento significativo per la città e i suoi abitanti.

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