Le Forze di Difesa di Israele hanno annunciato, il 5 gennaio 2025, di aver effettuato attacchi mirati contro infrastrutture militari degli Houthi a Sana’a, la capitale dello Yemen, attualmente sotto il controllo del movimento yemenita sostenuto dall’Iran. In un comunicato diffuso tramite Telegram, le IDF hanno specificato di aver colpito un “sito militare” che comprende il palazzo presidenziale, le centrali elettriche di Asar e Hizaz, oltre a un deposito di carburante. Secondo quanto riportato, queste strutture erano utilizzate per le operazioni militari del regime Houthi.
Risposta agli attacchi degli Houthi
Le IDF hanno chiarito che gli attacchi sono stati una risposta ai ripetuti attacchi perpetrati dagli Houthi contro Israele e i suoi cittadini, che hanno incluso il lancio di missili e droni verso il territorio israeliano nei giorni precedenti. Le centrali elettriche di Asar e Hizaz, in particolare, rappresentano punti cruciali per l’approvvigionamento energetico delle attività militari. L’attacco a queste strutture ha l’obiettivo di compromettere la produzione e la fornitura di energia elettrica destinata a scopi militari. Le IDF hanno evidenziato come l’uso di infrastrutture civili da parte degli Houthi per fini militari costituisca una chiara violazione delle norme internazionali.
Il ruolo del regime iraniano
Inoltre, il comunicato sottolinea che gli Houthi operano sotto la guida e il finanziamento del regime iraniano, con l’intento di danneggiare Israele e i suoi alleati. Questi gruppi approfittano del loro controllo marittimo per esercitare la loro forza e compiere attività terroristiche contro le rotte commerciali e marittime a livello globale. La situazione in Yemen continua a essere complessa, con gli Houthi che si servono di queste strategie per sostenere le loro operazioni contro Israele e per affermare la loro influenza nella regione.