Australia: la Grande Barriera Corallina registra la più grave perdita in 40 anni

Egidio Luigi

Agosto 23, 2025

La Grande Barriera Corallina, situata lungo la costa orientale dell’Australia, ha registrato una perdita senza precedenti di coralli vivi nel corso del 2024, segnando il calo più significativo degli ultimi quarant’anni. Questa drammatica riduzione è emersa dall’analisi condotta dall’Istituto australiano di scienze marine, che ha evidenziato un aumento preoccupante dell’instabilità di questo sito patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Situazione allarmante

La situazione è allarmante: nel sud della barriera, la copertura corallina vivente è diminuita di quasi un terzo in un solo anno, mentre nel nord la perdita è stata di un quarto e del 14% nella regione centrale. Questi dati indicano un deterioramento rapido e sostanziale dell’ecosistema marino, che è stato ulteriormente aggravato da condizioni climatiche estreme.

Record di caldo globale

L’anno 2023 ha segnato un record di caldo globale, e le conseguenze di questo evento climatico hanno avuto un impatto devastante sui coralli. Attualmente, il mondo sta affrontando il più grande evento di sbiancamento di massa dei coralli mai documentato, con lo stress termico che ha colpito quasi l’84% della superficie corallina a livello globale. Tra le aree maggiormente colpite vi è proprio la Grande Barriera Corallina, come riportato da Coral Reef Watch, un’iniziativa della National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti.

Urgenza di interventi

Questo scenario mette in evidenza l’urgenza di interventi efficaci per proteggere e conservare uno degli ecosistemi marini più preziosi e vulnerabili del pianeta.

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