Le autorità spagnole hanno emesso un provvedimento di chiusura temporanea delle spiagge di Guardamar del Segura, situate nella provincia di Alicante, lungo la Costa Blanca, a causa dell’avvistamento di due esemplari del noto “drago blu” (Glaucus atlanticus). Questo piccolo mollusco, che misura tra i 2 e i 3 centimetri, presenta un caratteristico colore blu e ha l’abitudine di galleggiare a pancia in su per mimetizzarsi. Il “drago blu” è considerato potenzialmente pericoloso per l’uomo in quanto riesce a immagazzinare il veleno e le sostanze urticanti delle sue prede, come le meduse, rilasciandoli in caso di contatto.
Caratteristiche del “drago blu”
Il Glaucus atlanticus è un mollusco pelagico che può raggiungere una lunghezza di circa 4 centimetri. La sua colorazione blu-metallizzata, unita a delle appendici simili a “ali”, lo rendono facilmente riconoscibile. Questo predatore si nutre di animali velenosi, tra cui la caravella portoghese, e ha la capacità di immagazzinare i nematocisti delle sue prede, utilizzandoli per difendersi e per cacciare. La puntura del “drago blu” può risultare estremamente dolorosa. Nella prima settimana di agosto 2025, diverse spiagge in Francia e nei Paesi Baschi erano state chiuse a causa dell’avvistamento di caravelle portoghesi, animali noti per il loro forte veleno.
L’avvistamento e la risposta delle autoritÃ
Il 20 agosto 2025, il sindaco di Guardamar del Segura, José Luis Sáez, ha comunicato la chiusura delle spiagge in cui erano stati avvistati i due esemplari di “drago blu”, vietando temporaneamente il bagno e invitando i bagnanti a segnalare eventuali avvistamenti. La polizia locale ha intensificato la sorveglianza, con bagnini e servizi municipali incaricati di monitorare la situazione lungo la costa. Il 21 agosto, dopo aver effettuato controlli approfonditi senza rinvenire ulteriori esemplari, le autorità hanno deciso di abbassare il livello di allerta da rosso a giallo. Pertanto, il bagno è stato nuovamente consentito, seppur con la raccomandazione di prestare la massima attenzione.
Precauzioni in caso di puntura
Il “drago blu” è un organismo raro nel Mediterraneo, con la sua ultima apparizione documentata risalente al 2021, dopo un’assenza di quasi tre secoli. Le punture di questo mollusco possono provocare sintomi quali nausea, vomito, dolori cutanei e reazioni allergiche. Chi subisce una puntura deve immediatamente sciacquare la zona colpita con acqua di mare e recarsi al centro di primo soccorso. In situazioni estreme, il contatto con il “drago blu” può risultare fatale. È importante sottolineare che il mollusco rilascia il veleno solo se si sente minacciato, per cui è fondamentale evitare di toccarlo.