Il 15 gennaio 2025, il Parlamento europeo ha ufficialmente deciso di intraprendere un’azione legale contro il regolamento Safe, strumento volto a garantire la sicurezza dell’Europa attraverso il potenziamento dell’industria della difesa. L’ufficio stampa dell’Eurocamera ha comunicato che il ricorso è stato presentato alla Corte di Giustizia, contestando la legittimità della base giuridica adottata, ritenuta inadeguata e illegittima.
La decisione del Parlamento europeo
La decisione di ricorrere alla Corte di Giustizia è scaturita dalla raccomandazione della Commissione Affari Giuridici del Parlamento europeo. La richiesta di annullamento del regolamento Safe è stata formalmente avanzata, con l’intento di contestare l’uso della procedura d’urgenza, prevista dall’articolo 122, per l’approvazione del regolamento stesso. Il Parlamento sottolinea che tale procedura è stata considerata non solo inadeguata, ma anche superflua, minando la legittimità democratica dell’azione agli occhi dell’opinione pubblica.
In aggiunta, il Parlamento ha richiesto che, qualora il ricorso venga accolto, gli effetti del regolamento Safe rimangano in vigore fino all’adozione di un nuovo atto basato su una base giuridica appropriata. Questo approccio mira a garantire continuità e stabilità , evitando interruzioni nelle operazioni legate alla sicurezza dell’Europa.
Le motivazioni del ricorso
L’ufficio stampa dell’Eurocamera ha evidenziato che l’utilizzo della procedura d’urgenza per l’approvazione del Safe è stato considerato un errore procedurale. Il Parlamento europeo ha ribadito che non esiste un altro Parlamento nel mondo disposto ad accettare simili modalità di approvazione. La richiesta di annullamento si basa sull’idea che la scelta della base giuridica comprometta la legittimità democratica dell’istituzione.
Nonostante le contestazioni sulla procedura, il Parlamento europeo ha espresso il suo pieno sostegno al regolamento Safe, riconoscendo la sua importanza strategica non solo per l’Europa, ma anche per l’Ucraina e per la sicurezza collettiva. L’Eurocamera ha già dimostrato la propria capacità di agire rapidamente e in modo coerente attraverso l’adozione di diversi testi legislativi chiave in tempi brevi.
Le implicazioni per gli Stati membri
In un contesto più ampio, il Parlamento europeo ha accolto positivamente la volontà della maggioranza degli Stati membri di contrarre prestiti dall’Unione Europea per finanziare gare d’appalto per un totale di 127 miliardi di euro. Questa decisione rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento delle capacità difensive europee e la promozione di una maggiore cooperazione tra gli Stati membri in materia di sicurezza.
Il ricorso alla Corte di Giustizia, quindi, si inserisce in un quadro di riforme e di azioni volte a garantire una risposta efficace alle sfide di sicurezza che l’Europa si trova ad affrontare. La questione della base giuridica del regolamento Safe rimane centrale, in quanto il Parlamento europeo cerca di affermare la propria autorità e legittimità nel processo decisionale riguardante la sicurezza e la difesa del continente.