Israele nega l’accesso al sindaco di Barcellona durante la visita ufficiale

Marianna Perrone

Agosto 22, 2025

Israele ha deciso di negare l’ingresso al sindaco di Barcellona, Jaume Colboni, a causa delle sue dichiarazioni critiche nei confronti dello Stato ebraico. La notizia è stata riportata dai media di Tel Aviv, che citano il ministero dell’Interno israeliano. Questo provvedimento segue una risoluzione adottata dal consiglio comunale di Barcellona nel maggio 2025, che ha espresso l’intenzione di “recidere i legami” con Israele.

Visita programmata e negazione del visto

Colboni avrebbe dovuto arrivare oggi in Israele, dove erano previsti una visita al Museo della Memoria Yad Vashem e un incontro con i rappresentanti dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp) in Cisgiordania. Tuttavia, poche ore prima della partenza, il sindaco del Partito Socialista Catalano (Psc) ha ricevuto la notizia della negazione del visto d’ingresso, una decisione che le autorità israeliane hanno giustificato accusandolo di aver diffamato Israele e di aver preso parte a un boicottaggio contro il Paese.

Controversia storica tra Barcellona e Israele

La controversia tra Barcellona e Israele affonda le radici nel maggio 2025, quando Colboni, sostenuto da Comuns (Podemos) e dalla Sinistra Repubblicana Catalana (Erc), ha approvato la rottura delle relazioni istituzionali e del gemellaggio tra Barcellona e Tel Aviv, in risposta alla situazione di conflitto a Gaza. Questo atto ha annullato la precedente decisione dell’amministrazione barcellonese di ripristinare il gemellaggio, che era stata presa dopo l’attacco di Hamas avvenuto nell’ottobre 2023.

Tensioni e polarizzazione

Le tensioni tra le due città continuano a crescere, mentre le autorità israeliane mantengono una posizione ferma nei confronti di chi critica le loro politiche. La situazione rimane complessa e segnata da una forte polarizzazione, con ripercussioni significative per le relazioni diplomatiche tra Barcellona e Israele.

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