Le autorità della Spagna hanno emesso un’ordinanza di chiusura temporanea delle spiagge di Guardamar del Segura, situato nella provincia di Alicante, lungo la Costa Blanca, a causa dell’avvistamento di due esemplari del noto “drago blu” (Glaucus atlanticus). Questo piccolo mollusco, caratterizzato da un vivace colore blu, galleggia sulla superficie del mare con il ventre rivolto verso l’alto per mimetizzarsi. Il “drago blu” rappresenta un potenziale rischio per la salute umana, poiché è in grado di accumulare tossine e sostanze urticanti dalle meduse che consuma, rilasciandole in caso di contatto.
Caratteristiche del “drago blu”
Il Glaucus atlanticus è un mollusco pelagico che raggiunge una lunghezza di 2-3 centimetri. La sua colorazione blu metallizzato e le appendici simili a “ali” lo rendono facilmente riconoscibile. Questo predatore si nutre di organismi marini velenosi, come la caravella portoghese, e ha la capacità di immagazzinarne i nematocisti, utilizzandoli sia per la difesa che per la caccia. Le punture di questa creatura sono estremamente dolorose e possono causare gravi reazioni. Recentemente, nel mese di agosto, diverse spiagge in Francia e nei Paesi Baschi erano state chiuse a causa della presenza di caravelle portoghesi, avvenimento che ha sollevato preoccupazioni simili in Spagna.
Precauzioni in caso di puntura
Il “drago blu” è tipico dell’Oceano Atlantico, ma la sua presenza nel Mediterraneo è piuttosto rara. Le punture di questo mollusco possono causare sintomi come nausea, vomito, irritazioni cutanee e reazioni allergiche. In caso di puntura, è fondamentale sciacquare la zona interessata con acqua di mare e recarsi tempestivamente al centro di primo soccorso. Sebbene i casi estremi possano portare a conseguenze gravi, il “drago blu” rilascia veleno solo quando si sente minacciato, rendendo essenziale evitare di toccarlo.
Dettagli sull’avvistamento
Il 20 agosto 2025, il sindaco di Guardamar del Segura, José Luis Sáez, ha comunicato la chiusura delle spiagge in cui sono stati avvistati i due esemplari di “drago blu“, vietando il bagno e invitando i bagnanti a segnalare eventuali avvistamenti. La polizia locale ha intensificato i controlli, assegnando bagnini e servizi municipali al monitoraggio della costa. Il 21 agosto, dopo aver effettuato verifiche senza riscontrare ulteriori esemplari, è stata ridotta l’allerta da rossa a gialla. Il bagno è stato quindi nuovamente autorizzato, ma con l’invito a mantenere la massima prudenza.