Fao, Oms e Unicef: dichiarata carestia, si chiede cessate il fuoco a Gaza

Marianna Perrone

Agosto 22, 2025

Più di cinquecentomila persone si trovano attualmente in una situazione di emergenza a Gaza, intrappolate in una crisi alimentare che ha portato a una diffusa fame, povertà e decessi prevenibili. Questo allarmante scenario è emerso da un’analisi pubblicata il 22 agosto 2025 dall’Integrated Food Security Phase Classification (Ipc). Le organizzazioni internazionali, tra cui la FAO, l’UNICEF, il WFP (Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite) e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), hanno richiesto un cessate il fuoco immediato per garantire una risposta umanitaria senza ostacoli.

La situazione attuale a Gaza

La crisi a Gaza è diventata sempre più grave, con oltre 500.000 individui che affrontano condizioni di vita insostenibili. Secondo l’analisi dell’Ipc, la carestia si sta espandendo rapidamente, minacciando di colpire anche i Governatorati di Deir Al Balah e Khan Younis nelle prossime settimane. Le conseguenze di questo conflitto, unito alle difficoltà di accesso ai beni di prima necessità, hanno creato un quadro preoccupante per la popolazione locale. La fame dilagante non è solo un problema alimentare, ma anche un grave problema di salute pubblica, con un aumento significativo di malattie prevenibili che colpiscono i più vulnerabili, tra cui bambini e anziani.

Le organizzazioni umanitarie stanno lanciando appelli urgenti per un intervento internazionale, sottolineando l’importanza di garantire l’accesso a cibo e assistenza medica. La situazione attuale non permette ritardi: la comunità internazionale è chiamata a rispondere con azioni concrete per alleviare il dolore e la sofferenza della popolazione di Gaza.

Le richieste delle organizzazioni internazionali

La FAO, l’UNICEF, il WFP e l’OMS hanno unito le forze per chiedere un immediato cessate il fuoco e la fine delle ostilità. Queste organizzazioni hanno sottolineato che, senza un intervento urgente, la situazione continuerà a deteriorarsi, con gravi conseguenze per la salute e il benessere di milioni di persone. La richiesta di un accesso umanitario senza impedimenti è fondamentale per garantire che gli aiuti possano raggiungere coloro che ne hanno più bisogno.

Le agenzie hanno anche evidenziato la necessità di un monitoraggio costante della situazione alimentare e sanitaria per adattare le risposte alle esigenze emergenti. La cooperazione tra i vari attori internazionali è cruciale per affrontare questa crisi e garantire che gli aiuti arrivino in modo tempestivo e efficace.

Le immagini e le testimonianze di chi vive a Gaza raccontano una storia di resistenza e speranza, ma anche di disperazione. I cittadini chiedono aiuto e supporto per superare questa crisi che minaccia la loro sopravvivenza. La comunità internazionale deve ascoltare e agire, perché ogni giorno che passa senza intervento rappresenta un giorno in più di sofferenza per la popolazione di Gaza.

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