Cina organizza un vertice Sco a Tianjin dal 31 agosto al 1 settembre

Marianna Perrone

Agosto 22, 2025

La Cina ha intensificato le proprie critiche nei confronti dell’egemonismo e della politica di potenza del blocco occidentale, annunciando un vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) che si svolgerà a Tianjin, nel nord del Paese, dal 31 agosto al 1 settembre 2025. Questo incontro rappresenta un’importante occasione di dialogo, con la partecipazione di oltre 20 leader mondiali, tra cui il presidente russo Vladimir Putin, che si presenteranno come “promotori di stabilità e pace“.

Partecipazione di leader internazionali

Il Vice Ministro degli Esteri cinese, Liu Bin, ha confermato che il vertice accoglierà numerosi leader stranieri, tra cui il primo ministro indiano Narendra Modi e il presidente russo Vladimir Putin. Questo evento segna il più grande incontro del blocco di sicurezza regionale dalla sua fondazione nel 2001. La Sco, che è stata lanciata da Cina e Russia, funge da piattaforma per promuovere sicurezza e cooperazione nella regione eurasiatica.

Oltre ai leader di Cina e Russia, l’incontro vedrà la presenza di figure politiche di rilievo provenienti da Stati membri e Paesi ospiti, come Bielorussia, Iran, Kazakistan, Pakistan, Turchia e Vietnam. Il presidente cinese Xi Jinping avrà il compito di aprire il summit, che vedrà anche la partecipazione di rappresentanti di organizzazioni internazionali, tra cui il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

Obiettivi del vertice e iniziative future

Durante il vertice, il presidente Xi Jinping presenterà le sue prospettive per lo sviluppo futuro della Sco, anticipando anche una serie di incontri bilaterali che si terranno a margine della riunione. Liu Bin ha sottolineato che questo summit sarà “il più grande dalla fondazione” dell’organizzazione, evidenziando l’importanza dell’evento nel contesto geopolitico attuale.

La Sco ha come obiettivo principale quello di fungere da contrappeso ai blocchi guidati dall’Occidente, promuovendo una cooperazione più stretta e ampia tra i suoi attuali 10 membri: Bielorussia, Cina, India, Iran, Kazakistan, Kyrgyzstan, Pakistan, Russia, Tajikistan e Uzbekistan. Durante il vertice, sarà adottata la Dichiarazione di Tianjin e una strategia di sviluppo decennale, incentrata su temi chiave quali la diplomazia di vicinato, la cooperazione regionale, il rafforzamento istituzionale e la lotta contro le minacce transnazionali.

Il vertice di Tianjin rappresenta un passo significativo per la Cina e i suoi alleati, che cercano di consolidare la propria influenza nella regione e di promuovere un nuovo modello di cooperazione internazionale, alternativo a quello tradizionalmente dominato dagli Stati Uniti e dai loro alleati.

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