Assessora di Roma: il ddl di FdI sulla violenza di genere rappresenta un regresso

Egidio Luigi

Agosto 22, 2025

Il disegno di legge presentato da Fratelli d’Italia, che introduce la figura dello psicologo forense nei procedimenti penali riguardanti la violenza di genere, è oggetto di forte critica. L’assessora alle Pari Opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarelli, ha espresso preoccupazione riguardo a questa proposta, definendola un provvedimento potenzialmente dannoso. Secondo Lucarelli, tale iniziativa rischia di compromettere il lavoro svolto negli ultimi anni da istituzioni e società civile, enfatizzando che la violenza contro le donne non deve essere considerata una patologia da diagnosticare, ma piuttosto un crimine da prevenire e punire con severità.

Formazione specialistica e responsabilità

Il 15 marzo 2025, durante una conferenza stampa, l’assessora ha sottolineato l’importanza della formazione specialistica per magistrati, forze dell’ordine e pubblici ministeri. Ha citato il procuratore Francesco Menditto, il quale ha evidenziato che delegare a professionisti esterni la valutazione di un reato potrebbe comportare una deresponsabilizzazione delle figure che hanno l’obbligo di proteggere le vittime. Lucarelli ha avvertito che tale approccio potrebbe portare a decisioni gravi, come l’affidamento dei figli a padri violenti.

Rafforzare le competenze nel settore

In merito alla formazione, l’assessora ha insistito sulla necessità di rafforzare le competenze di tutti i soggetti coinvolti nel processo di prevenzione e valutazione dei reati, valorizzando le esperienze di coloro che operano da anni nel settore e hanno sviluppato standard di analisi e intervento riconosciuti come efficaci. Ha inoltre sottolineato un aspetto paradossale: su un tema che incide profondamente sulla vita delle donne, le voci che si esprimono sono prevalentemente maschili.

Protezione e misure di prevenzione

Lucarelli ha concluso la sua dichiarazione affermando che non servono nuove cornici giuridiche che possano svuotare di significato la violenza di genere, ma piuttosto è fondamentale garantire protezione immediata, attuare misure di prevenzione efficaci e responsabilizzare coloro che devono applicare la legge. In questo contesto, l’assessora ha ribadito l’importanza di un approccio che metta al centro la tutela delle vittime e la lotta contro ogni forma di violenza.

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