Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha comunicato che un colloquio con il presidente della Russia, Vladimir Putin, potrà avvenire solo dopo aver stabilito un accordo riguardante le garanzie di sicurezza per l’Ucraina. In una dichiarazione rilasciata ai media il 10 gennaio 2025, Zelensky ha espresso l’intenzione di raggiungere un’intesa sull’architettura di tali garanzie entro una settimana o dieci giorni. Successivamente, l’obiettivo sarà quello di organizzare un incontro trilaterale, che includerebbe anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Contrarietà al coinvolgimento della Cina
Zelensky ha anche manifestato la sua contrarietà a un possibile coinvolgimento della Cina nel garantire la sicurezza dell’Ucraina in un eventuale accordo di pace. Il presidente ucraino ha sottolineato il presunto supporto di Pechino verso Mosca, affermando: “In primo luogo, la Cina non ci ha aiutato a fermare questa guerra fin dall’inizio. In secondo luogo, la Cina ha assistito la Russia aprendo il suo mercato dei droni. Non abbiamo bisogno di garanti che non aiutano l’Ucraina e non l’hanno sostenuta nel momento in cui ne avevamo davvero bisogno.”
Possibile sede dell’incontro con Putin
Per quanto riguarda la possibile sede dell’incontro con Putin, Zelensky ha indicato che sarebbe favorevole a svolgerlo in Svizzera, Austria o in Turchia, quest’ultima considerata un “Paese della NATO e membro dell’Europa”. La scelta della location riflette la volontà di trovare un terreno neutrale per negoziare e discutere le questioni relative alla sicurezza dell’Ucraina, in un contesto di tensione persistente con la Russia.
Situazione complessa e delicata
La situazione attuale rimane complessa e delicata, con l’Ucraina che continua a cercare supporto internazionale per affrontare le sfide derivanti dal conflitto in corso. Zelensky, con la sua posizione ferma, cerca di costruire un quadro di sicurezza che possa garantire la stabilità e la sovranità del suo paese.