Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo alla situazione attuale nel paese, evidenziando la necessità di un accordo chiaro sulle garanzie di sicurezza. Durante un incontro con la stampa ucraina a Kiev, il 5 maggio 2025, Zelensky ha sottolineato che ci si aspetta un’intesa entro i prossimi dieci giorni, senza la quale sarà difficile procedere verso un incontro trilaterale con il presidente russo, Vladimir Putin, e il presidente statunitense, Donald Trump.
Le sedi possibili per il trilaterale
Zelensky ha proposto diverse opzioni per la location di questo incontro cruciale. Tra i paesi candidati figurano la Turchia, l’Austria e la Svizzera, luoghi considerati neutri e adatti per facilitare i colloqui. La questione della tregua rimane un tema centrale, con il presidente ucraino che ha messo in evidenza come la situazione sul campo sia tutt’altro che tranquilla. Ha definito l’annuncio del Cremlino sulla completa conquista del Donbass come una “spacconata”, chiarendo che la realtà è ben diversa e complessa.
La situazione sul campo e gli attacchi russi
Zelensky ha richiamato l’attenzione sulla gravità della guerra in corso, affermando che Kiev manterrà la sua forza d’occupazione nella regione del Kursk. La situazione in Transcarpazia è particolarmente preoccupante, con nuovi attacchi russi che hanno causato almeno 12 feriti. Questo scenario evidenzia come le tensioni tra Ucraina e Russia siano ancora molto elevate, nonostante le speranze di un accordo di pace. Inoltre, Mosca ha dichiarato di aver intercettato 49 droni ucraini, segno che le operazioni militari continuano senza sosta.
Innovazioni militari dell’esercito ucraino
In un contesto di crescente conflitto, l’esercito di Kiev ha annunciato la sperimentazione di un nuovo razzo con una gittata di ben 3.000 chilometri. Questa innovazione rappresenta un passo significativo nella capacità difensiva dell’Ucraina, con l’obiettivo di rafforzare la propria posizione nel conflitto attuale. La situazione rimane tesa, e la comunità internazionale osserva attentamente gli sviluppi, sperando in una risoluzione pacifica che possa porre fine a un conflitto che ha causato enormi sofferenze e perdite umane.