Proteste dei lavoratori Microsoft contro i legami con l’Idf: 18 arresti

Egidio Luigi

Agosto 21, 2025

Almeno 18 dipendenti di Microsoft sono stati arrestati il 7 ottobre 2025 durante le manifestazioni che si sono svolte nel campus di Redmond, Washington. Queste proteste sono state organizzate per chiedere alla compagnia di interrompere i suoi legami commerciali con Israele. In risposta a queste richieste, Microsoft ha annunciato un’analisi “urgente” sull’utilizzo della propria tecnologia da parte delle forze armate israeliane.

Arresti e manifestazioni

Le notizie riguardanti gli arresti sono state diffuse dai media internazionali, evidenziando che questi eventi si sono verificati durante il secondo giorno di proteste. Secondo le dichiarazioni rilasciate dalla polizia, i manifestanti avrebbero mostrato segni di resistenza e aggressività, a differenza di martedì, quando le manifestazioni si erano svolte in un clima di pacifica espressione.

Tensione e relazioni geopolitiche

La tensione all’interno del campus di Microsoft ha richiamato l’attenzione su un tema delicato, quello delle relazioni tra aziende tecnologiche e questioni geopolitiche. La richiesta di interruzione dei rapporti commerciali con Israele da parte dei dipendenti è emersa in un contesto di crescente attenzione pubblica riguardo all’impatto delle tecnologie sul conflitto israelo-palestinese.

Reazione di Microsoft

La reazione della Microsoft, che ha promesso di esaminare l’uso delle sue tecnologie da parte dell’esercito israeliano, rappresenta un passo significativo in un dibattito che coinvolge non solo gli aspetti commerciali, ma anche le responsabilità etiche delle grandi aziende tecnologiche. La situazione continua a evolversi, con i dipendenti che esprimono il loro desiderio di vedere un cambiamento concreto nelle politiche aziendali.

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