La situazione della guerra in Ucraina continua a evolversi, giungendo al giorno 1.275 del conflitto. Il 15 gennaio 2025, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avviato una conversazione telefonica con il primo ministro ungherese Viktor Orbán, poco dopo aver discusso con i leader europei. Trump ha esortato Orbán a rimuovere gli ostacoli che impediscono l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea.
Dialogo tra Ungheria e Ucraina
Durante la telefonata, Orbán ha manifestato la disponibilità dell’Ungheria ad ospitare futuri incontri tra Mosca e Kiev, un passo che potrebbe facilitare il dialogo tra le due nazioni. Tuttavia, il primo ministro ungherese ha espresso le sue riserve riguardo all’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, affermando pubblicamente su Facebook che “l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea non offre alcuna garanzia di sicurezza”. Orbán ha aggiunto che “collegare l’adesione alle garanzie di sicurezza è inutile e pericoloso”, sottolineando le complessità della situazione.
Ottimismo per il cessate il fuoco
In merito ai negoziati per un cessate il fuoco, Trump ha dichiarato di essere “ottimista”, sebbene abbia riconosciuto che il processo risulta più difficile del previsto. Il presidente americano ha anche commentato il ruolo dell’Europa nel garantire la sicurezza del continente, affermando che gli Stati membri dell’Unione Europea “sono in grado di proteggere l’Ucraina”.
Limitazioni nel supporto internazionale
Secondo le ultime notizie, i media statunitensi riportano che il coinvolgimento degli Stati Uniti nelle garanzie per l’Ucraina sarà limitato, suggerendo un cambiamento nelle dinamiche di supporto internazionale. Questo sviluppo potrebbe influenzare ulteriormente le trattative e le strategie adottate da entrambe le parti nel conflitto.