Trump contatta Orbán: ‘Ritiri il veto all’ingresso dell’Ucraina nell’Ue’

Marianna Perrone

Agosto 20, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha intrapreso un’importante serie di contatti diplomatici nel contesto delle tensioni tra Russia e Ucraina. Lunedì 3 marzo 2025, durante un vertice con i leader europei, Trump ha telefonato al presidente russo, Vladimir Putin, e successivamente ha contattato il primo ministro ungherese, Viktor Orbán. Secondo quanto riportato da Bloomberg, che ha citato fonti vicine alla questione, Trump ha esortato Orbán a rimuovere qualsiasi ostacolo all’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea.

La disponibilità dell’Ungheria per i negoziati

Nel corso della conversazione, il primo ministro ungherese ha manifestato la sua disponibilità a ospitare futuri colloqui tra Putin e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Budapest. Questa proposta segna un passo significativo nelle dinamiche diplomatiche tra i due paesi, in un momento in cui la situazione in Ucraina è particolarmente delicata. L’Ungheria, storicamente legata a Mosca, sta cercando di posizionarsi come un mediatore utile nel conflitto, offrendo il proprio territorio come sede per discussioni cruciali.

Trump ha comunicato che è previsto un incontro tra Putin e Zelensky, ma ha sottolineato che la località precisa non è stata ancora stabilita. Questo incontro potrebbe rappresentare un’opportunità fondamentale per allentare le tensioni e trovare una soluzione pacifica al conflitto che ha coinvolto l’Ucraina negli ultimi anni.

Le dichiarazioni di Orbán sull’adesione dell’Ucraina all’Ue

Rispondendo alla richiesta di Trump, Viktor Orbán ha condiviso le sue opinioni sulla questione attraverso un post su Facebook. Il primo ministro ungherese ha dichiarato che “l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea non offre alcuna garanzia di sicurezza”. Orbán ha messo in guardia contro l’idea di collegare l’adesione dell’Ucraina a garanzie di sicurezza, definendola “inutile e pericolosa”. Queste affermazioni evidenziano la cautela dell’Ungheria nel sostenere l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea, riflettendo le preoccupazioni di Budapest riguardo alla stabilità regionale e alle implicazioni di tale adesione.

Le posizioni di Orbán sono indicative di una strategia più ampia dell’Ungheria, che cerca di mantenere un equilibrio tra le relazioni con l’Occidente e quelle con la Russia. Mentre l’Unione Europea e gli Stati Uniti spingono per un avvicinamento dell’Ucraina all’Occidente, l’Ungheria si mostra scettica riguardo ai benefici di tale integrazione, sottolineando la necessità di considerare attentamente le conseguenze politiche e di sicurezza.

La situazione attuale rappresenta un delicato equilibrio di forze in gioco, con Trump che cerca di rafforzare le alleanze occidentali mentre Orbán mantiene una posizione prudente che riflette le complessità della geopolitica europea.

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