Panama avvia negoziati per riprendere le attività di Chiquita nel paese

Egidio Luigi

Agosto 20, 2025

Il presidente di Panama, José Raúl Mulino, ha manifestato ottimismo riguardo alla ripresa delle operazioni della multinazionale Chiquita nel Paese. Questa affermazione arriva dopo che, tra maggio e giugno del 2025, l’azienda aveva sospeso gran parte delle sue attività nella provincia di Bocas del Toro a causa delle proteste dei lavoratori.

Ottimismo per il futuro delle operazioni

Mulino ha dichiarato: “Spero e confido che durante il mio viaggio in Brasile potrò concludere questo accordo”, facendo riferimento alla missione prevista per il 28 agosto nel Paese sudamericano. Il presidente ha evidenziato l’importanza di ristabilire i posti di lavoro e di stimolare l’economia locale, aspetti cruciali per il benessere della comunità.

Trattative con Chiquita Brands

Negli ultimi tempi, il governo panamense, attraverso il Ministero del Commercio e dell’Industria, ha avviato trattative con Chiquita Brands per riprendere almeno il 20% delle attività aziendali. Queste negoziazioni sono fondamentali non solo per la multinazionale, ma anche per i lavoratori e le famiglie che dipendono dalle opportunità economiche create dall’azienda nella regione.

Tensione sociale e mobilitazione

Le discussioni tra il governo e la multinazionale sono state avviate in un contesto di tensione sociale, dove le richieste dei lavoratori per migliori condizioni di lavoro e salari equi hanno portato a una mobilitazione significativa. La speranza di Mulino è che un accordo possa non solo garantire la ripresa delle attività di Chiquita, ma anche contribuire a una stabilizzazione della situazione lavorativa nella provincia.

Opportunità per investimenti agricoli

In questo scenario, la visita in Brasile rappresenta un’opportunità cruciale per il presidente panamense, che punta a rafforzare le relazioni commerciali e attrarre investimenti nel settore agricolo. La situazione attuale richiede un approccio equilibrato, capace di tutelare i diritti dei lavoratori e, al contempo, di favorire la crescita economica della regione.

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