Ucraina, attacco notturno durante il vertice con Trump: un’escalation di violenza

Marianna Perrone

Agosto 19, 2025

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si trovava in volo sull’Atlantico per tornare in patria, mentre i leader europei partecipavano a un summit a Washington con Donald Trump. In quel frangente, Mosca ha dato l’ordine di intensificare i bombardamenti sull’Ucraina, lanciando un attacco senza precedenti dal 31 luglio 2023.

Le forze russe hanno colpito il territorio ucraino con un attacco massiccio, impiegando 10 missili e 270 droni, tra cui i temuti kamikaze Shahed. L’offensiva ha interessato almeno 16 località, generando una notte di paura per i cittadini. I militari russi hanno lanciato cinque missili balistici Iskander-M dalle regioni di Rostov, Voronezh e dalla Crimea. Inoltre, cinque missili X-101 sono stati lanciati da aerei sopra le acque del Mar Caspio. I civili hanno pagato un tributo pesante, con un bilancio di 8 morti e 54 feriti. Secondo i media di Kiev, il totale delle vittime dal summit tra Trump e Vladimir Putin in Alaska, tenutosi a Ferragosto, è salito a 21 morti e quasi 100 feriti.

Attacchi su Zaporizhzhia e Donetsk

Nella notte, Mosca ha concentrato i suoi attacchi sulla città di Zaporizhzhia, causando tre morti e 33 feriti. Il governatore Ivan Fedorov ha riferito che 13 insediamenti nella regione sono stati bersagliati con 441 bombardamenti di vario tipo. La situazione è ancora più drammatica nella regione di Donetsk, dove il governatore ucraino Vadym Filashkin ha annunciato 5 morti e diversi feriti.

In questa area si registrano i maggiori assalti da parte delle forze russe, in particolare nell’area di Pokrovsk. Qui, i militari russi hanno tentato circa settanta attacchi, tutti respinti dalle forze ucraine. Pokrovsk rappresenta un punto strategico per la difesa ucraina, e nonostante i ripetuti attacchi, la città continua a resistere. Gli analisti militari ritengono che le forze di Mosca stiano cercando di aggirare le linee nemiche, una manovra che sembra ripetersi anche a sud ed est di Dobropillya, l’ultima grande città della regione ancora sotto il controllo ucraino.

Preparativi e malcontento interno

L’infiltrazione di piccoli gruppi russi continua, suggerendo la possibilità di un attacco su larga scala in futuro. Tuttavia, le previsioni meteorologiche indicano un forte maltempo nei prossimi giorni, il che potrebbe complicare i piani del Cremlino. Parallelamente, cresce il malcontento tra la popolazione ucraina riguardo all’andamento del conflitto e alle trattative tra Trump e Putin, che sembrano non portare a risultati positivi.

La situazione ha avuto un impatto significativo sul reclutamento militare, con un aumento dei casi di tensione tra la popolazione e gli ufficiali reclutatori. Si sono verificati anche episodi di frode, con le autorità che hanno smantellato un’organizzazione criminale composta da un avvocato e due medici. Questi ultimi erano coinvolti in un sistema di certificati falsi, diagnosticando malattie inventate ai ‘clienti’ per evitare la chiamata al fronte.

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