Quito: quattro presunti mandanti dell’omicidio di Villavicencio sotto indagine

Marianna Perrone

Agosto 19, 2025

La Procura generale dell’Ecuador ha avviato un’importante fase del processo relativo all’omicidio del candidato presidenziale Fernando Villavicencio, assassinato il 9 agosto 2023 a Quito. Le autorità hanno richiesto al giudice competente di convocare un’udienza per imputare quattro figure di spicco del panorama politico e imprenditoriale del paese.

Le figure coinvolte nell’inchiesta

Tra i nomi citati dalla Procura vi sono Ronny Aleaga, ex parlamentare del partito Rivoluzione Cittadina, e l’imprenditore Xavier Jordán. In aggiunta, spiccano Daniel Salcedo, già collaboratore di giustizia e condannato in un’altra causa, e José Serrano, ex ministro durante il governo di Rafael Correa, attualmente trattenuto in un centro migratorio negli Stati Uniti. Questi individui sono accusati di aver avuto un ruolo cruciale nella pianificazione e nell’esecuzione dell’omicidio di Villavicencio.

La Procura ha reso noto che le prove raccolte includono testimonianze di un testimone protetto, insieme alle dichiarazioni di Salcedo, che ha subito un’aggressione in carcere. Le evidenze suggeriscono l’esistenza di una rete criminale che ha unito risorse economiche, coordinamento politico e collegamenti con il narcotraffico. Serrano, secondo le indagini, avrebbe ricevuto l’ordine dall’ex vicepresidente Jorge Glas di organizzare l’omicidio, mentre Jordán avrebbe fornito i fondi necessari. Aleaga avrebbe ricoperto il ruolo di responsabile operativo, e Salcedo sarebbe risultato il tramite con la banda narcos dei Los Lobos.

Il contesto dell’omicidio

Fernando Villavicencio era noto per le sue ferme denunce contro la corruzione e le connessioni tra la politica e il crimine organizzato. Il suo assassinio ha scosso l’Ecuador, evidenziando le gravi problematiche legate alla sicurezza e alla criminalità nel paese. Durante un comizio elettorale a Quito, Villavicencio è stato colpito a morte, suscitando un’ondata di indignazione tra la popolazione e un’urgente richiesta di giustizia.

Già cinque sicari sono stati condannati come autori materiali dell’omicidio, ma ora la Procura sta formalizzando, per la prima volta, le accuse nei confronti dei presunti autori intellettuali. Questo sviluppo rappresenta un passo significativo nel tentativo di portare alla luce le dinamiche di potere che hanno portato a questo grave crimine.

La situazione attuale in Ecuador pone interrogativi sulla sicurezza dei candidati politici e sulla capacità delle istituzioni di proteggere la democrazia. Con l’avanzare del processo, si attende di vedere come le autorità affronteranno le accuse e se riusciranno a garantire giustizia per Villavicencio e per il popolo ecuadoriano.

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