Gioacchino Sacco, un uomo di quarantanove anni proveniente da Cassino, è al centro di un tragico evento avvenuto a Terracina la sera prima di Ferragosto. Sacco ha investito e ucciso il sedicenne Federico Salvagni, senza fermarsi a prestare soccorso dopo l’incidente. Dalle indagini è emerso che l’uomo si trovava al volante di un veicolo privo di patente, revisione e assicurazione.
Revoca della licenza di guida
La revoca della licenza di guida era stata notificata a Sacco nel gennaio 2025 dal Comune di Terracina, città in cui risiede e dove si è verificato l’incidente. Inoltre, l’assicurazione della Lancia Ypsilon con cui ha travolto il giovane era scaduta nel luglio dello stesso anno. Il sedicenne stava rientrando a casa insieme al suo fratello gemello da una festa quando è stato colpito in via Badino.
Interrogatorio di convalida dell’arresto
Nella mattinata di ieri, 14 agosto 2025, Sacco è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Latina, Laura Morselli, per l’interrogatorio di convalida dell’arresto. Difeso dall’avvocato Fernando Maria Pellino, del foro di Napoli, l’uomo ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande del giudice, ma ha rilasciato una dichiarazione spontanea, affermando: “Non sono stato io”.
Convalida dell’arresto e autopsia
Nel pomeriggio, il giudice ha convalidato l’arresto, decidendo per la detenzione in carcere. Nella stessa giornata, è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Federico Salvagni, con l’obiettivo di determinare le cause del decesso. La salma del giovane sarà restituita ai familiari per le esequie, che si svolgeranno oggi, 15 agosto 2025, alle 14 presso la chiesa del Sacro Cuore a Latina, città in cui viveva il ragazzo.