Brasile: gli Stati Uniti contestano la sentenza della Corte Suprema locale

Egidio Luigi

Agosto 19, 2025

La reazione di Washington alla recente decisione del giudice della Corte Suprema del Brasile, Flávio Dino, non si è fatta attendere. Il 10 gennaio 2025, Dino ha stabilito che gli ordini giudiziari e esecutivi stranieri devono essere omologati nel territorio brasiliano per avere validità. Questa mossa è vista come un tentativo di proteggere il collega giudice Alexandre de Moraes dagli effetti della cosiddetta “legge Magnitsky“.

Reazioni degli Stati Uniti

Il dipartimento statunitense per gli affari dell’emisfero occidentale (Wha) ha commentato la situazione sul proprio profilo ufficiale di X, affermando che “Alexandre de Moraes è tossico per chiunque desideri accedere agli Stati Uniti e ai loro mercati”. Inoltre, ha sottolineato che nessun tribunale straniero può annullare le sanzioni imposte dagli Stati Uniti o esentare qualcuno dalle conseguenze della loro violazione. Washington ha avvertito che i cittadini statunitensi non possono intrattenere rapporti con De Moraes e che anche i non statunitensi potrebbero incorrere in sanzioni se forniscono supporto materiale al giudice.

Preoccupazioni in Brasile

La decisione di Flávio Dino ha suscitato preoccupazioni anche all’interno del Brasile, in particolare tra gli operatori del settore finanziario. Il quotidiano O Globo ha riportato le parole di un banchiere di Faria Lima, il noto quartiere finanziario di San Paolo, che ha definito il provvedimento “un errore”. Secondo il banchiere, la legge americana non si applica ad altri Paesi, ma è rivolta a chi desidera mantenere affari negli Stati Uniti. Ha avvertito che se istituti come Banco do Brasil, Itaú o Bradesco intendono operare sul mercato americano, dovranno necessariamente rispettare la legge Magnitsky.

Tensioni e incertezze

Questa situazione evidenzia le tensioni tra le normative brasiliane e le sanzioni internazionali, creando un clima di incertezza per le istituzioni finanziarie che operano a livello globale.

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