La situazione relativa alla guerra in Ucraina continua a evolversi, raggiungendo il giorno 1.272. Durante la recente riunione dei Volenterosi, i principali leader europei hanno ribadito la loro determinazione nel sostenere l’Ucraina nel perseguire una pace giusta e duratura. Questa informazione è stata comunicata da una portavoce della Commissione europea al termine del vertice, evidenziando che i leader hanno avuto un dialogo costruttivo per prepararsi all’incontro previsto per domani con il presidente statunitense Trump. I colloqui si sono concentrati su questioni cruciali, tra cui l’urgenza di fermare le uccisioni in Ucraina.
Le dichiarazioni di Macron e il contesto politico
Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso la sua posizione dopo il vertice, affermando che “Putin non vuole la pace”, ma piuttosto mira alla resa di Kiev. Queste parole riflettono un clima di crescente tensione e sfiducia nei confronti delle intenzioni della Russia. Oggi, a Washington, si terrà un incontro significativo tra il presidente ucraino Zelensky e il presidente americano Trump. La Casa Bianca ospiterà non solo Zelensky, ma anche la presidente dell’Unione Europea, Ursula von der Leyen, insieme a figure di spicco come Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro finlandese Alexander Stubb e il primo ministro britannico Keir Starmer.
Le posizioni di Zelensky e le reazioni italiane
Il presidente ucraino Zelensky ha ribadito con fermezza che “per l’Ucraina è impossibile cedere territori”, sottolineando la determinazione del suo paese a mantenere la sovranità . Questa posizione è stata supportata anche da Palazzo Chigi, dove si è affermato l’impegno a garantire la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina. Le dichiarazioni di Zelensky arrivano in un momento critico, in cui le tensioni tra Ucraina e Russia rimangono elevate e la comunità internazionale continua a monitorare con attenzione gli sviluppi.
L’incontro di oggi a Washington rappresenta un’opportunità cruciale per rafforzare il sostegno all’Ucraina e per discutere strategie comuni per affrontare la crisi in corso. La presenza di così tanti leader europei e americani sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale in questo momento delicato.