Trump: ‘Il ritorno degli ostaggi avverrà solo dopo la sconfitta di Hamas’

Marianna Perrone

Agosto 18, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo alla situazione degli ostaggi in Medio Oriente. In un post pubblicato sul suo social network, Truth, il 18 agosto 2025, Trump ha affermato che il recupero degli ostaggi rimasti sarà possibile solo se Hamas verrà affrontata e distrutta. Secondo il presidente, la tempestività di queste azioni è fondamentale per aumentare le probabilità di un esito positivo.

Trump ha ricordato il suo passato come negoziatore, sottolineando di aver contribuito alla liberazione di centinaia di ostaggi, che sono stati riportati in Israele. Ha anche rivendicato il merito di aver posto fine a sei conflitti in un periodo di sei mesi e di aver distrutto impianti nucleari iraniani. Il suo messaggio è chiaro: “Giocate per vincere, o non giocate affatto”.

Dichiarazioni di Trump sul conflitto

In merito alla situazione attuale, Trump ha espresso la sua opinione sul fatto che la risoluzione della crisi legata agli ostaggi dipenda dalla determinazione degli Stati Uniti e dei loro alleati nel combattere Hamas. La sua affermazione sottolinea l’importanza di un intervento deciso e immediato per garantire la sicurezza degli ostaggi e la stabilità della regione. L’ex presidente ha anche evidenziato il suo ruolo attivo in precedenti negoziazioni, presentandosi come un leader capace di ottenere risultati concreti.

Il contesto di queste affermazioni si colloca in un periodo di crescente tensione in Medio Oriente, dove le dinamiche politiche e militari sono estremamente complesse. La posizione di Trump suggerisce una strategia aggressiva nei confronti di Hamas, un gruppo militante che ha storicamente avuto un ruolo centrale nel conflitto israelo-palestinese.

Il passato di Trump come negoziatore

Donald Trump ha costruito gran parte della sua retorica attorno alle sue esperienze passate come negoziatore. Durante la sua presidenza, ha spesso rivendicato successi significativi, sostenendo di aver facilitato la liberazione di ostaggi e di aver ridotto le tensioni in varie aree di conflitto. La sua affermazione di aver concluso sei guerre in sei mesi è stata oggetto di dibattito e analisi, ma rappresenta un elemento chiave della sua narrativa politica.

In questo contesto, Trump si propone come un leader che sa come affrontare questioni delicate e complesse, promettendo risultati rapidi e decisivi. Le sue parole sono destinate a risuonare tra i suoi sostenitori e a influenzare il dibattito pubblico sulla sicurezza nazionale e sulla politica estera degli Stati Uniti.

Le sue dichiarazioni si inseriscono in un panorama politico in cui la questione degli ostaggi e la sicurezza in Medio Oriente continuano a essere temi di grande rilevanza. La risposta della comunità internazionale e degli alleati degli Stati Uniti sarà cruciale per determinare l’evoluzione della situazione e le possibilità di una risoluzione pacifica.

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