La situazione a Gaza è sempre più critica, come evidenziato dalle parole di padre Gabriel Romanelli, parroco della città. In un’intervista rilasciata il 15 gennaio 2025, ha descritto la vita quotidiana come estremamente difficile per gli abitanti. Recentemente, è stato emesso un ordine di evacuazione per l’intero quartiere, con l’annuncio che verranno distribuite tende ai residenti. Tuttavia, padre Romanelli ha sottolineato che questo non è motivo di festa, poiché implica l’evacuazione di tutta la città di Gaza, dove vivono oltre due milioni e trecentomila persone.
Momenti di paura nella comunità
Durante la messa celebrata il giorno precedente, il 14 gennaio, la comunità ha vissuto un momento di paura quando un’esplosione potente si è verificata nelle vicinanze, danneggiando un serbatoio d’acqua. Fortunatamente, non ci sono stati feriti, ma si sono registrati solo danni materiali. “È stata un’altra domenica di guerra”, ha commentato il parroco, evidenziando l’angoscia e l’incertezza che caratterizzano la vita nella Striscia di Gaza.
Crisi umanitaria in corso
La situazione umanitaria continua a deteriorarsi, con i cittadini costretti a convivere con il timore costante di attacchi e la mancanza di risorse. L’evacuazione di massa rappresenta una sfida enorme, non solo per le famiglie costrette a lasciare le proprie case, ma anche per le organizzazioni umanitarie che cercano di fornire assistenza in un contesto così complesso e instabile.