Bolivia: il candidato alla presidenza Rodriguez aggredito con sassi durante un comizio

Egidio Luigi

Agosto 18, 2025

Lunedì 18 agosto 2025, in Bolivia, si sono chiusi i seggi per le elezioni presidenziali, dando il via al conteggio delle schede. Questo evento elettorale ha suscitato tensioni, culminando in un episodio di violenza contro uno dei candidati, il presidente del Senato, Andrónico Rodríguez. L’episodio è avvenuto nella città di El Alto, un’importante roccaforte politica e sindacale legata all’ex presidente Evo Morales. Qui, Rodríguez è stato accolto da un gruppo di elettori che lo ha aggredito con sassate e fischi, esprimendo così il proprio disappunto nei suoi confronti.

Il contesto politico in Bolivia

La Bolivia si trova attualmente in un periodo di grande fermento politico. Le elezioni presidenziali sono state indette in un clima di crescente polarizzazione, con diverse fazioni che si contendono il potere. Andrónico Rodríguez, che ha ricoperto ruoli di spicco nel governo, è stato accusato di tradimento da parte dei sostenitori di Evo Morales, il quale ha governato il paese per oltre un decennio. La sua decisione di candidarsi alle elezioni generali ha scatenato un’ondata di malcontento tra coloro che vedono in lui un alleato del governo attuale e un avversario della vecchia guardia politica.

Rodríguez ha votato nella sua circoscrizione, ma il suo tentativo di dialogare con i giornalisti è stato interrotto da una reazione violenta da parte di alcuni elettori. Questo episodio ha messo in evidenza le tensioni esistenti tra le diverse fazioni politiche e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sull’integrità del processo elettorale.

Le reazioni all’incidente

L’attacco a Rodríguez ha suscitato reazioni contrastanti nel paese. Da un lato, i sostenitori di Morales hanno espresso il loro disappunto nei confronti del senatore, mentre dall’altro, alcuni analisti politici hanno messo in guardia contro la crescente violenza politica in Bolivia. Questo episodio è visto come un campanello d’allarme per la stabilità democratica del paese, che ha già affrontato sfide significative negli ultimi anni.

Le autorità locali hanno condannato l’episodio, sottolineando l’importanza di garantire un ambiente sicuro per tutti i partecipanti al processo elettorale. Tuttavia, il clima di tensione potrebbe influenzare il risultato finale delle elezioni, poiché gli elettori potrebbero sentirsi intimoriti nel esprimere le proprie preferenze.

Il futuro politico della Bolivia

Con il conteggio delle schede già avviato, gli osservatori si preparano a monitorare da vicino il risultato delle elezioni e le eventuali conseguenze politiche. La Bolivia si trova a un bivio, e le prossime settimane saranno cruciali per determinare se il paese riuscirà a superare le divisioni interne e a costruire un futuro politico stabile.

Mentre il paese attende con ansia i risultati, la situazione attuale mette in luce le sfide che la democrazia boliviana deve affrontare. La violenza elettorale, come quella vista oggi, mette a rischio non solo il processo democratico, ma anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni politiche. La Bolivia, con la sua ricca storia e le sue complesse dinamiche sociali, si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia politica.

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