Amnesty accusa Israele di infliggere una crisi alimentare ai palestinesi di Gaza

Marianna Perrone

Agosto 18, 2025

L’Organizzazione per i Diritti Umani Amnesty International ha lanciato oggi un’accusa nei confronti di Israele, sostenendo che il Paese stia attuando una “politica deliberata” per ridurre la popolazione di Gaza alla fame. Questa dichiarazione si basa su testimonianze di palestinesi sfollati e del personale medico che assiste bambini affetti da malnutrizione nel territorio.

Le accuse di Amnesty International

Israele, che ha imposto severe restrizioni sugli aiuti umanitari destinati alla Striscia di Gaza, ha respinto con fermezza le accuse di voler affamare intenzionalmente la popolazione, in un conflitto che si protrae da 22 mesi. Interpellati dall’agenzia di stampa Afp, né l’esercito israeliano né il ministero degli Esteri hanno fornito commenti ufficiali riguardo alle affermazioni di Amnesty.

La crisi umanitaria nella Striscia di Gaza

Nel rapporto diffuso dall’organizzazione, si afferma che “Israele sta conducendo una campagna deliberata di affamamento nella Striscia di Gaza occupata, distruggendo sistematicamente la salute, il benessere e il tessuto sociale della vita palestinese”. Queste dichiarazioni evidenziano la grave crisi umanitaria che affligge il territorio, dove le condizioni di vita sono sempre più precarie e la popolazione affronta difficoltà crescenti nell’accesso a cibo e servizi essenziali.

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