Bolivia si prepara al voto dopo due decenni di governo socialista

Marianna Perrone

Agosto 17, 2025

In un contesto di profonda crisi economica, i cittadini boliviani si preparano ad andare alle urne domenica 17 agosto 2025 per eleggere il loro nuovo presidente. Questo appuntamento elettorale segna un momento cruciale, poiché la destra sembra pronta a interrompere il lungo ciclo politico avviato dall’ex presidente socialista Evo Morales vent’anni fa. Con una popolazione di circa 11,3 milioni di abitanti, la Bolivia si trova ad affrontare gravi difficoltà, tra cui una drammatica carenza di dollari e carburante, che affliggono la vita quotidiana dei suoi cittadini.

Situazione economica e inflazione

La crisi economica ha avuto un impatto devastante sulla popolazione, con l’inflazione annuale che si avvicina al 25%, un livello che non si registrava da 17 anni. Gli abitanti del Paese andino sono sempre più preoccupati per l’aumento dei prezzi e la mancanza di beni essenziali, che ha portato a un crescente malcontento sociale. La responsabilità di questa situazione è stata in gran parte attribuita al presidente uscente Luis Arce, che, nonostante fosse stato sostenuto da Evo Morales, si è trovato in conflitto con lui negli ultimi tempi. Di fronte a queste difficoltà, Arce ha deciso di non candidarsi per un secondo mandato, lasciando spazio a nuovi candidati.

Candidati e schieramenti politici

Tra i principali contendenti alle elezioni spiccano Andronico Rodríguez, presidente del Senato e rappresentante della sinistra, e Eduardo del Castillo, candidato del Movimento al Socialismo (MAS), partito al governo dal 2006. Tuttavia, entrambi i candidati si trovano in una posizione di svantaggio nei sondaggi, che indicano una crescente preferenza per i candidati della destra. La competizione elettorale si preannuncia accesa, con i boliviani che cercano un cambiamento significativo rispetto al passato recente.

La Bolivia, quindi, si prepara a un’elezione che potrebbe segnare un punto di svolta nella sua storia politica, con la speranza che il nuovo governo riesca a risolvere le sfide economiche e sociali che attanagliano il Paese.

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