Almeno 117 persone hanno perso la vita in un periodo di 24 ore a causa delle intense piogge che hanno colpito il nord del Pakistan. Questo dato ĆØ emerso dall’ultimo rapporto diffuso dalle autoritĆ locali, che ha aggiornato il bilancio totale delle vittime dall’inizio della stagione monsonica, avvenuta a fine giugno, a oltre 400. La provincia di KHYBER-PAKHTUNKHWA, situata al confine con l’Afghanistan, ha registrato il numero più alto di decessi, con almeno 110 vittime, mentre altre sette persone hanno perso la vita in Kashmir. Le autoritĆ competenti, in particolare l’AutoritĆ Provinciale per la Gestione dei Disastri, hanno confermato questi dati allarmanti, che evidenziano la gravitĆ della situazione.
Le conseguenze delle piogge torrenziali
Le piogge torrenziali hanno causato danni significativi in diverse aree del nord del Pakistan, con il KHYBER-PAKHTUNKHWA che ha subito gli effetti più devastanti. Le inondazioni hanno colpito in modo particolare le zone montuose, dove le infrastrutture sono risultate vulnerabili e insufficienti a fronteggiare l’emergenza. Le autoritĆ locali hanno attivato operazioni di soccorso, ma le condizioni meteorologiche avverse hanno ostacolato i tentativi di raggiungere le aree più colpite.
Inoltre, la stagione monsonica, che si estende tipicamente da fine giugno a settembre, ha giĆ portato a un aumento significativo delle precipitazioni rispetto agli anni precedenti. Questo ha aggravato i problemi legati alla gestione delle risorse idriche e ha messo a dura prova i sistemi di drenaggio esistenti. Molti villaggi sono stati isolati, rendendo difficile l’accesso ai soccorso e ai rifornimenti di emergenza.
Il bilancio delle vittime e le misure di emergenza
Con oltre 400 vittime dall’inizio della stagione monsonica, il Pakistan si trova ad affrontare una crisi umanitaria di proporzioni considerevoli. Le autoritĆ stanno monitorando la situazione da vicino e hanno avviato misure di emergenza per fornire assistenza alle persone colpite. Le organizzazioni umanitarie stanno collaborando con il governo per garantire che gli aiuti siano distribuiti in modo tempestivo ed efficace.
Le famiglie che hanno perso i loro cari o che sono state sfollate dalle loro abitazioni stanno ricevendo supporto, ma le risorse sono limitate e la domanda ĆØ alta. Le autoritĆ locali stanno cercando di coordinare gli sforzi di soccorso, ma la situazione rimane critica. La comunitĆ internazionale ĆØ stata sollecitata a fornire assistenza, e ci sono giĆ stati appelli per aiuti umanitari.
La crisi attuale sottolinea l’importanza di migliorare le infrastrutture e i sistemi di gestione delle emergenze nel paese, per affrontare in modo più efficace eventi climatici estremi che si stanno verificando con maggiore frequenza.