A Belgrado, in Serbia, si sono verificati nuovi e violenti scontri nella serata del 13 marzo 2025, coinvolgendo manifestanti antigovernativi, tra cui molti studenti, e le forze di polizia. Gli incidenti sono esplosi in diverse città , tra cui Novi Sad, dove già mercoledì sera si erano registrati gravi disordini. Durante questi eventi, sono stati segnalati decine di feriti, tra cui agenti di polizia e militari dell’Esercito.
Nella giornata di giovedì, la situazione sembrava essersi stabilizzata, ma in serata i gruppi di manifestanti hanno ripreso le loro azioni, attaccando le sedi locali del Partito Progressista Serbo (SNS), il partito di maggioranza guidato dal presidente Aleksandar Vucic. Questo nuovo round di violenze ha visto i manifestanti lanciare sassi, bottiglie e sacchetti della spazzatura contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con cariche di alleggerimento e l’uso di gas lacrimogeni per disperdere la folla.
Le tensioni sociali in aumento
Le manifestazioni in Serbia sono emerse come una risposta alle politiche del governo, con un crescente malcontento tra i cittadini, in particolare i giovani. I manifestanti chiedono un cambiamento radicale nella governance e una maggiore attenzione ai diritti civili. La partecipazione degli studenti ha dato un volto nuovo alle proteste, portando in piazza una generazione che si sente trascurata e senza futuro. Le tensioni tra i manifestanti e le forze di polizia hanno raggiunto livelli critici, con il governo che ha adottato misure di sicurezza sempre più severe.
Il ruolo delle forze dell’ordine
Le forze di polizia, schierate in massa per mantenere l’ordine pubblico, hanno dovuto affrontare una situazione complessa. La loro presenza è stata intensificata nelle aree più calde delle città , come Belgrado e Novi Sad, dove si sono registrati i maggiori scontri. Gli agenti hanno cercato di proteggere le sedi del SNS, mentre i manifestanti hanno continuato a sfidare le autorità . Le cariche della polizia, accompagnate dall’uso di gas lacrimogeni, hanno suscitato reazioni di rabbia tra i dimostranti, che hanno intensificato le loro azioni di protesta.
Prospettive future e possibile evoluzione della situazione
Con l’aumento delle tensioni sociali e le proteste che continuano a diffondersi, il futuro della Serbia appare incerto. Le autorità potrebbero trovarsi di fronte a una crescente pressione per rispondere alle richieste dei manifestanti. La situazione potrebbe evolversi in diversi modi, con la possibilità di un dialogo tra il governo e i rappresentanti dei manifestanti, oppure di un ulteriore inasprimento dei conflitti. Gli eventi di queste settimane potrebbero segnare un punto di svolta significativo per la politica serba e la sua società .