I dettagli inediti sulla base in Alaska che accoglie il vertice Trump-Putin

Egidio Luigi

Agosto 15, 2025

Le telecamere di tutto il mondo sono focalizzate sulla Joint Base Elmendorf-Richardson (JBER) di Anchorage, in Alaska, che è stata designata come sede del vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin. Questa base, storicamente rilevante durante la Guerra Fredda, ha visto un uso predominante da parte dei presidenti statunitensi come punto di rifornimento nei loro spostamenti verso l’Asia. La struttura militare interforze ospita il 3° Stormo dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti, noto per l’operatività di aerei da combattimento come l’F-22 Raptor, ed è considerata un hub strategico per le operazioni nell’area asiatica, nell’Artico e lungo la costa occidentale degli Stati Uniti.

Caratteristiche della base militare

La Joint Base Elmendorf-Richardson è una delle più grandi installazioni militari degli Stati Uniti, con una popolazione che supera le 32.000 unità, rappresentando circa il 10% degli abitanti di Anchorage. Secondo le informazioni fornite dall’Esercito degli Stati Uniti, le infrastrutture presenti nella base hanno un valore complessivo di circa 15 miliardi di dollari e si estendono su un’area di oltre 340 chilometri quadrati. Situata a soli 18 chilometri dal centro di Anchorage, la JBER è stata selezionata per il vertice tra i due leader mondiali grazie al suo elevato livello di sicurezza, considerato idoneo per ospitare sia Putin che Trump.

La base è stata progettata per garantire operazioni strategiche e logistiche, con strutture moderne che supportano le missioni militari e le attività di addestramento. La sua posizione geografica è vantaggiosa per il monitoraggio delle attività nel Pacifico e per la difesa del territorio americano. La JBER non solo funge da centro di comando e controllo, ma è anche un luogo di incontro per le operazioni congiunte delle forze armate statunitensi e dei loro alleati.

Storia della base e delle sue origini

La Joint Base Elmendorf-Richardson è stata ufficialmente costituita nel 2010, a seguito della fusione della base aerea di Elmendorf con Fort Richardson. La base di Elmendorf ha avuto un’importanza strategica durante la Guerra Fredda, monitorando le attività sovietiche e prevenendo potenziali attacchi nucleari. La presenza militare statunitense in Alaska risale al 1867, anno in cui gli Stati Uniti acquisirono il territorio dalla Russia. L’Aeronautica Militare si stabilì nel 1941, in risposta alle crescenti preoccupazioni legate alla Seconda Guerra Mondiale.

La base di Elmendorf è diventata cruciale per la difesa del Nord America, specialmente durante il periodo di tensione con l’Unione Sovietica. Nel 1951, l’esercito degli Stati Uniti si trasferì in un nuovo Fort Richardson, mentre l’Aeronautica Militare assunse il controllo della base originale, rinominandola Elmendorf Air Force Base. La fusione delle due strutture nel 2010 ha portato a un ampliamento significativo delle capacità operative della base.

Visite presidenziali e importanza diplomatica

Nel corso della sua storia, la Joint Base Elmendorf-Richardson ha accolto numerosi presidenti degli Stati Uniti e dignitari stranieri. Nel 1971, il presidente Richard Nixon ricevette l’imperatore giapponese Hirohito, un evento storico che segnò la prima visita di un imperatore giapponese regnante in un paese straniero. Durante questo incontro, migliaia di persone si radunarono in un hangar per assistere al momento significativo.

Nel 1983, l’ex presidente Ronald Reagan visitò la base durante un viaggio in Giappone e Corea. Anche l’ex presidente Barack Obama si recò a Elmendorf nel 2015 per partecipare alla Conferenza GLACIER. Recentemente, nel 2023, l’allora presidente Joe Biden ha tenuto una cerimonia commemorativa per gli attentati dell’11 settembre. Oltre ai presidenti, la base ha visto la visita di numerosi funzionari della Difesa, impegnati a valutare le condizioni di vita delle truppe e a discutere le missioni strategiche della base.

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