Israele-Hamas: attesa per l’offensiva imminente nella Striscia di Gaza

Egidio Luigi

Agosto 14, 2025

Mentre gli attacchi da parte delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) continuano, la situazione a Gaza si fa sempre più critica. Il 14 agosto 2025, gli aerei israeliani hanno lanciato nuovi aiuti umanitari nella Striscia, in attesa di un’offensiva prevista per ottobre, che mira a conquistare anche Gaza City e le aree di Al Mawasi e Deir al Balah. Le trattative per la liberazione degli ostaggi sono attualmente in stallo, con il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu che insiste per un rilascio simultaneo di tutti i prigionieri, sia vivi che morti. Dall’altra parte, Hamas chiede un cessate il fuoco prima di procedere a qualsiasi tipo di accordo.

La strategia di Israele sembra essere quella di guadagnare tempo per preparare un attacco decisivo, richiamando un gran numero di riservisti. Nel frattempo, la popolazione palestinese è invitata a evacuare le zone già sotto controllo militare israeliano, che attualmente coprono circa il 70-75% del territorio di Gaza.

Attacchi e aiuti a Gaza

La situazione a Gaza è diventata insostenibile, con i bombardamenti israeliani che non danno tregua alla popolazione civile. Gli aerei militari continuano a lanciare aiuti, ma la paura di un’imminente offensiva rende la situazione ancora più tesa. Le strade sono deserte e le famiglie cercano rifugio nei luoghi più sicuri, mentre le forniture di cibo e acqua scarseggiano. La comunità internazionale osserva con preoccupazione, mentre i leader mondiali cercano di mediare tra le parti in conflitto.

Negoziazioni per la liberazione degli ostaggi

Le negoziazioni per la liberazione degli ostaggi sono in una fase critica. Netanyahu ha chiarito che la sua intenzione è quella di ottenere il rilascio di tutti gli ostaggi in un’unica operazione, ma Hamas ha risposto con la richiesta di un cessate il fuoco come condizione preliminare. Questo stallo non solo complica la situazione, ma aumenta anche le tensioni tra le due fazioni, rendendo difficile trovare un terreno comune per il dialogo.

Preparativi per l’offensiva di ottobre

Israele sta preparando un’offensiva di grande portata, con l’obiettivo di consolidare il controllo su Gaza. I preparativi includono la mobilitazione di riservisti e il rafforzamento delle linee di difesa. La strategia israeliana si basa sulla necessità di garantire la sicurezza del proprio territorio, ma questo porta con sé un alto costo umano e un aumento della sofferenza tra i civili palestinesi.

La comunità internazionale continua a monitorare la situazione, con appelli a entrambe le parti per un cessate il fuoco immediato. Tuttavia, le prospettive di una risoluzione pacifica sembrano lontane, mentre la popolazione di Gaza vive in un clima di incertezza e paura.

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