Il conflitto che coinvolge il Medioriente ha raggiunto il giorno 676, con una situazione che continua a destare preoccupazione a livello internazionale. La premier Giorgia Meloni ha avuto un colloquio con Abu Mazen, esprimendo la sua inquietudine per l’escalation delle operazioni militari da parte di Israele. Durante una riunione in videoconferenza dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea, il ministro Antonio Tajani ha dichiarato: “Siamo aperti al riconoscimento della Palestina, ma è fondamentale lavorare per la creazione di uno Stato palestinese”.
Situazione nella Striscia di Gaza
La situazione nella Striscia di Gaza è sempre più allarmante. Secondo il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, la malnutrizione acuta sta crescendo in modo esponenziale, con oltre 300.000 minori che si trovano in condizioni di grave rischio. Questo quadro drammatico richiede un intervento urgente da parte della comunità internazionale.
Accoglienza di bambini da Gaza
Mercoledì, l’Italia accoglierà altri 34 bambini provenienti da Gaza, un gesto che segue le crescenti critiche ricevute a livello globale riguardo alla gestione della crisi umanitaria. Nel frattempo, l’esercito israeliano ha ribadito la propria posizione riguardo alla morte del reporter di Al Jazeera, Anas Sharif, ucciso in un attacco a Gaza insieme ad altri giornalisti. Le autorità israeliane sostengono che Sharif fosse un “agente attivo dell’ala militare di Hamas“, una dichiarazione che ha sollevato ulteriori polemiche e discussioni sulla libertà di stampa nella regione.