La situazione economica in Brasile, in particolare a Belém, città che ospiterà la COP30 a novembre 2025, sta suscitando preoccupazioni tra i rappresentanti internazionali. I costi elevati delle strutture ricettive nella capitale del Pará potrebbero ostacolare le trattative ufficiali dell’importante evento, come evidenziato dall’ambasciatore André Corrêa do Lago, presidente della COP30, durante un’intervista al podcast Café da Manhã del quotidiano Folha de São Paulo.
Le preoccupazioni per i prezzi degli hotel
André Corrêa do Lago ha messo in guardia riguardo alla crisi dei prezzi delle strutture ricettive, sottolineando che la questione ha già generato una reazione formale da parte di diverse nazioni. “Devo assicurarmi che esistano le condizioni per negoziare”, ha affermato, evidenziando come i costi degli hotel siano significativamente superiori alla media di eventi precedenti. Questo ha portato a un clima di insoddisfazione generale tra i delegati, che temono che tali condizioni possano compromettere la partecipazione e l’efficacia delle discussioni.
Il presidente della COP30 ha sottolineato l’importanza di garantire la partecipazione di tutti i Paesi e della società civile per raggiungere un vertice “eccezionalmente inclusivo”. Tuttavia, ha anche riconosciuto che la questione degli alloggi rappresenta l’unico aspetto logistico che non ha mostrato progressi soddisfacenti fino ad ora. Nonostante ciò, Corrêa do Lago ha rassicurato che non ci sarà un esodo di delegazioni: “Troveremo una soluzione. Ci sono molte cose importanti in programma e non credo che la COP sarà svuotata”, ha dichiarato.
Le reazioni internazionali
La situazione ha già avuto conseguenze tangibili, con il presidente austriaco Alexander Van der Bellen che ha annunciato la sua assenza all’evento a causa dei costi elevati. Inoltre, numerosi Paesi in via di sviluppo, provenienti da Africa, America Latina e piccole isole, hanno espresso preoccupazione, chiedendo di considerare un possibile spostamento della sede dell’evento. Alcuni di questi Paesi hanno minacciato di cancellare la loro partecipazione se non verranno trovate soluzioni adeguate.
Queste reazioni evidenziano la delicatezza della situazione e l’importanza di affrontare tempestivamente le problematiche legate all’ospitalità. La COP30, che si terrà a Belém, rappresenta un’opportunità cruciale per affrontare le questioni climatiche globali, e la sua riuscita dipende dalla capacità di garantire un ambiente favorevole per tutte le delegazioni coinvolte. Con l’evento che si avvicina, la pressione aumenta affinché le autorità locali e gli organizzatori possano trovare una soluzione ai problemi logistici, in modo da assicurare una partecipazione ampia e produttiva.